Ebbene sì, anche loro hanno servito panini e patatine al McDonald’s! Oggi sono personaggi affermati in vari settori, dal cinema alla politica, passando per lo sport, ma in passato hanno lavorato presso la più nota catena di fast food al mondo, esattamente come tanti altri ragazzi della porta accanto.
Troviamo alcuni nostri politici, come Federica Mogherini, oggi Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, e Matteo Salvini, leader della Lega Nord, a cui si aggiungono Tiziano Ferro, l’ex atleta americano Carl Lewis, Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ma anche attrici del calibro di Sharon Stone.
Ognuno ricorda quell’esperienza in maniera diversa. C’è chi la considera una lezione di vita, chi una buona occasione per imparare l’inglese, chi non dimentica l’importanza della velocità e chi ha nostalgia del lavoro in cucina.
Francia: Fast food batte i ristoranti come consumi
Quest’anno si riserva agli esperti della gastronomia francese un’amara sorpresa.
Oltralpe il fast food ha superato, quanto a fatturato, i ristoranti della rinomata tradizione.
In Francia infatti negli ultimi 8 anni il fatturato dei fast food è cresciuto del 74%, superando quello dei locali classici.
Il dato interessante, però, riguarda la tipologia di fast food più amati.
Infatti non solo hamburger e patatine, ma anche prodotti biologici, cucine raffinate e ricercate degne della tradizionale cucina francese.
Secondo un sondaggio, il re rimane comunque il panino con il prosciutto cotto (ogni anno vengono venduti in Francia 2,1 miliardi di sandwich, il 62% sono al prosciutto cotto), ma tutti cercano di inventare nuove ricette.
In occasione del salone Sandwich&Snack Show sono state presentate alcune di queste nuove proposte, risotto alla banana, sushi al cioccolato, muffin preparati con le patate.
L’ultima moda francese inoltre è on the road: furgoni che si spostano per le vie delle città e vendono prodotti eccellenti, preparati al momento, con ingredienti di altissima qualità.