Ddl unioni civili: accordo col mondo cattolico
Sembra accorciarsi la distanza che porta all’approvazione della legge sulle unioni civili. A pochi giorni dalla ripresa dell’attività parlamentare, il premier Matteo Renzi è già a lavoro per spianare il terreno al Ddl Cirinnà, che dal 2 settembre riprenderà il suo percorso in commissione a palazzo Madama.
Il premier ha approfittato della pausa estiva per migliorare il clima e trovare un accordo anche con il mondo cattolico, in modo tale da mettere la legge in cassaforte entro il termine previsto.
L’impianto della legge non verrà stravolto ma saranno apportate delle modifiche relative al richiamo agli articoli del Codice civile sul matrimonio, che verranno sostituiti da un’elencazione dei diritti sulla base dell’articolo 2 della Costituzione e non del 29, allontanando così l’equiparazione formale col matrimonio.
Invariati, invece, i pilastri della legge: l’estensione dei diritti sociali, la reversibilità per i membri della coppia unita civilmente e la step child adoption.
Con questa operazione, Renzi punta a soddisfare sia gli oltranzisti della maggioranza sia il fianco sinistro e l’area liberal del Pd, ottenendo così i numeri necessari per l’approvazione definitiva de DdL.