Le tisane drenanti sono bevande a base di erbe che vengono utilizzate per favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso nel corpo. Queste tisane sono spesso formulate con erbe note per le loro proprietà diuretiche e possono aiutare a stimolare il sistema linfatico e urinario, contribuendo così a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso.

Le erbe comuni utilizzate nelle tisane drenanti includono:

Ortosiphon: Conosciuto per le sue proprietà diuretiche, aiuta a favorire l’eliminazione dei liquidi.

Pilosella: Ha proprietà diuretiche e può essere utilizzata per favorire la diuresi.

Betulla: Con azione diuretica, aiuta a favorire l’eliminazione dell’acqua in eccesso.

Tarassaco: Conosciuto per sostenere le funzioni digestive e per avere effetti diuretici leggeri.

Equiseto: Ha proprietà diuretiche e può contribuire al drenaggio dei liquidi.

Le tisane drenanti vengono spesso utilizzate come parte di regimi per la detossificazione o per sostenere la perdita di peso, anche se è importante sottolineare che non sostituiscono una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi programma di disintossicazione o l’uso prolungato di tisane drenanti, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si stanno assumendo farmaci.

Tisane per la pressione bassa

L’ipotensione, meglio nota come pressione bassa, è disturbo piuttosto frequente che tende a colpire sopratutto le donne. Sebbene possa essere ricondotta a specifiche condizioni e disturbi come gravidanza, emorragie, alterazioni endocrine, dieta, disfunzioni del cuore, il più delle volte è del tutto benigna e non riconducibile a una causa specifica.

Chi soffre di pressione bassa deve fare i conti con ansia, aumento della sudorazione, mal di testa, dolori alle spalle, collo e schiena, vista annebbiata, svenimenti, vertigini e minzione ridotta. Disturbi che si presentano sopratutto al mattino e tendono a sparire nel corso della giornata, quando l’organismo inizia a “carburare”, ma nel frattempo si rischia di vedere compromesse gran parte delle proprie attività giornaliere.

Integratori e tisane sono al primo posto nella classifica delle armi più efficaci contro l’ipotensione. Sono privi di effetti collaterali, a patto che si faccia la scelta giusta. Per quanto riguarda le tisane, infatti, non tutte sono adatte contro la pressione bassa. Chi soffre di questo disturbo dovrebbe evitare le tisane drenanti e preferire quelle ipertensive.

Tisana ipertensiva: 30 g di ginestra dei carboidrati, 30 g di rosmarino, 30 g di menta piperita e 20 g di tè nero. Mettere 50 grammi di miscela in un litro d’acqua bollente, lasciate in infusione per circa dieci minuti e poi filtrate. Potete consumare una tazza di tisana tre-quattro volte al giorno.

Ecco un’altra tisana ipertensiva: 40 g di eleuterococco, 35 g di ginseng, 20 g di liquirizia e 5 g di menta piperita. Fate bollire 40 grammi di miscela in un litro d’acqua e filtrate. Una tazza tre-quattro volte al giorno.

Bene anche anche gli infusi di karkadè e di tamarindo.

Pilosella differenza con la betulla

La Pilosella e la Betulla sono due piante diverse con caratteristiche e utilizzi leggermente diversi:

Pilosella: È una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed è comunemente conosciuta come “Pilosella” o “Orecchia di gatto”. Viene utilizzata tradizionalmente per le sue proprietà diuretiche, cioè per favorire l‘eliminazione dei liquidi in eccesso dall’organismo. La Pilosella è spesso impiegata in tisane o infusi per sostenere la diuresi e favorire il drenaggio dei liquidi corporei.

Betulla: Si riferisce alla Betula pendula, un albero della famiglia delle Betulaceae. La betulla è nota per le sue foglie e corteccia che vengono utilizzate per le loro proprietà diuretiche e depurative. Le foglie di betulla sono spesso utilizzate per preparare infusi o tisane che favoriscono la diuresi, contribuendo all’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine dal corpo. Inoltre, la betulla è ricca di sostanze come flavonoidi e oli essenziali che possono svolgere un’azione diuretica e depurativa.

Entrambe queste piante, la Pilosella e la Betulla, vengono utilizzate per sostenere il drenaggio dei liquidi corporei e sono conosciute per le loro proprietà diuretiche. Tuttavia, hanno origine e caratteristiche diverse, ma con un obiettivo simile nel supportare l’eliminazione dei liquidi in eccesso dall’organismo.

Ortosifon

L’Ortosifon, scientificamente noto come Orthosiphon stamineus, è una pianta erbacea perenne originaria delle regioni tropicali del Sud-est asiatico, come Indonesia, Malesia e Thailandia. È comunemente conosciuto come tè di Java o tè di gatto. Le foglie di questa pianta sono utilizzate per le loro presunte proprietà medicinali.

L’Ortosifon è spesso impiegato come erba con proprietà diuretiche e antinfiammatorie. Le sue foglie contengono sostanze come flavonoidi, polifenoli e potassio, che possono svolgere un ruolo nella stimolazione della diuresi, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso dall’organismo.

Le persone utilizzano l’Ortosifon principalmente sotto forma di tisana o estratto per sostenere la salute renale, per favorire il drenaggio dei liquidi corporei, per ridurre il gonfiore e per supportare la detossificazione dell’organismo. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare l’Ortosifon o qualsiasi altro rimedio a base di erbe, soprattutto se si hanno condizioni di salute preesistenti o si stanno assumendo farmaci, per evitare possibili interazioni o effetti indesiderati.

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