Chi soffre di tiroidite autoimmune sa bene che esistono alcuni alimenti che devono assolutamente essere evitati. In un articolo precedente, abbiamo , infatti, parlato delle crucifere che sono assolutamente da evitare ed oggi parleremo della soia.
Perchè la soia è meglio non ingerirla se siamo affette da tiroidite? Nella soia stessa parliamo di un contenuto per porzione di isoflavoni (la classe più importante di fitoestrogeni) di circa 25 milligrammi. E’ un contenuto discreto se consideriamo che in letteratura si parla di 40-60mg al giorno di isoflavoni da alimenti per aver effetti benefici.
I fito estrogeni sono sostanze di origine vegetale, molecole, che hanno una struttura molto simile agli estrogeni per questo possono comportarsi in modo simile a questi ormoni.
Perchè la soia fa male alla tiroide
Il 90% dellla soia coltivata nel mondo è geneticamente modificata, ed è tollerata per legge una percentuale di inquinamento OGM anche nella soia biologica.
La soia contiene delle sostanze che possono interferire con la funzionalità della tiroide (causando l’ipotiroidismo). Sono documentati casi di gozzo negli infanti alimentati con latte di soia. Intanto il consumo giornaliero di questi alimenti ha aumentato in modo esponenziale le allergie e le intolleranze alla soia, e i bambini nascono già allergici alle sue proteine.
Gli estrogeni, se in eccesso, possono aumentare l’incidenza e la progressione di alcuni tumori, mentre se scarsi causano alle donne i disagi dei sintomi della menopausa e le predispongono per un maggior rischio cardiovascolare e per l’osteoporosi.
Negli uomini puo’ abbassare i livelli di testosterone.
In caso di ipotiroodosmo puo’ aggravare la situazione .
La soia contiene delle sostanze che possono interferire con la funzionalità della tiroide ,causando l’ipotiroidismo. Sono documentati casi di gozzo negli infanti alimentati con latte di soia. Intanto il consumo giornaliero di questi alimenti ha aumentato in modo esponenziale le allergie e le intolleranze alla soia, e i bambini nascono già allergici alle sue proteine.
Glutatione fa bene alla salute della tiroide
Il glutatione è il principale antiossidante nel corpo, altrimenti noto come neutralizzatore. Il glutatione è composto da una molecola di acido glutammico, L’Cisteina e Glicina. Il componente di zolfo di questo peptide è come una calamita per le specie reattive dell’ossigeno, che rovina creando caos nei nostri corpi. Il glutatione è fondamentale per molte funzioni nel corpo, la più rilevante è la corretta funzione immunitaria, la diminuzione dell’infiammazione e la corretta disintossicazione del fegato, la corretta conversione di T4 in Ft3
Glutatione tessuto metabolico attivo
Perché il glutatione è importante per la salute della tiroide?
Bene per due ragioni, la tiroide è uno dei tessuti metabolicamente più attivi nel corpo – lavora sodo tutto il giorno per produrre i nostri ormoni tiroidei. Durante questo processo di creazione dell’ormone tiroideo, dove la tireoglobulina combina una molecola di iodio con la tirosina, vengono create molte specie reattive dell’ossigeno (ROS) (stress ossidativo). Questo deve essere pulito o si comporta come un cane rabbioso, attaccando i tessuti circostanti. E il glutatione è qui che entra in gioco per calmare la situazione.
Sappiamo che l’integrazione con glutatione orale, che non è stabilizzato viene disintegrato quasi completamente nel tratto gastrointestinale prima che possa penetrare nel corpo. Per fortuna la scienza ha creato la forma liposomale di glutatione che ha un tasso di assorbimento totale. In alternativa anche il glutatione per via endovenosa ha il vantaggio di saltare i processi di degradazione e assorbimento nel tratto gastrointestinale.
Assumendo glutatione liposomiale, molte persone possono vedere diminuire l loro anticorpi, ottimizzare la conversione e diminuire la stanchezza,la perdita di capelli ed anche i problemi di regolazione del peso iniziano a diminuire.
Yordanka Ivanova