Con i tempi che corrono, fare la tintura per capelli dal parrucchiere, è un lusso per pochi.

Proprio per tale motivo, sempre più gente decide di effettuarla in casa. Allo stesso tempo però, non si tratta di una procedura semplicissima.

Di conseguenza, prima di capire come si prepara e si applica, è bene studiare l’argomento partendo proprio dalle basi.

Ad esempio com’è fatta la tintura per capelli, a cosa serve l’ammoniaca, se si può usare in gravidanza e così via. A seguire, potete trovare una serie di informazioni utili, che vi consentiranno di scoprirne di più.

Com’è fatta la tintura per capelli

Innanzitutto, è bene precisare che esistono due tipologie di tintura, ossia 

Tono su tono (e per coprire i capelli bianchi) o per la decolorazione.

In entrambi i casi, c’è la voglia di prendersi cura di se stessi oppure rivoluzionare il proprio look.

Andando nello specifico, a livello di funzionalità, la tintura per capelli si può classificare in colorazione: 

  • Temporanea
  • Semipermanente
  • Permanente

La prima è rappresentata dagli shampoo coloranti e dalle lozioni. Esse tendono a scomparire al lavaggio successivo, in quanto ricche di peso molecolare.

Quest’ultimo, si adagia sulla cuticola del capello e proprio per tale motivo, va via con facilità.

La colorazione semipermanente invece, dura un po’ di più rispetto alla temporanea.

Infatti, di media scompare dopo 5-7 lavaggi e servono per coprire i capelli bianchi o per dar loro maggior tono. Tuttavia, non hanno alcun tipo di azione schiarente.

Per quanto riguarda la tintura permanente, si fa riferimento a quella più comune.

Ovviamente, per certi versi convengono molto di più delle precedenti tipologie. Questo perché si ha la possibilità di: 

  • Scegliere tra più tonalità di colore
  • Coprire per bene i capelli bianchi
  • Usufruire di un effetto duraturo

Allo stesso tempo, potrebbero causare in alcuni soggetti irritazioni o allergie.

Tutto sommato, la tintura fai da te (a prescindere da quale), risulta essere un metodo conveniente per tutti coloro che non hanno modo di recarsi dal parrucchiere.

Come togliere le macchie di tintura per capelli dai vestiti

Quando si decide di fare la tinta in casa, può capitare di sporcare per sbaglio i propri vestiti.

A questo punto ci si chiede: in che modo rimuovere le macchie?

Per prima cosa, va detto che l’approccio cambia a seconda del tipo di tintura. Come vi abbiamo già accennato in precedenza, esse differiscono per alcune caratteristiche, tra cui il colore.

Pertanto, la tinta di un colore chiaro, si accontenta di semplici soluzioni. Ad esempio, è possibile utilizzare del succo di limone e una spugnetta.

Strofinate in maniera accurata e la tinta dovrebbe scomparire o comunque ridurre di intensità. 

Dopodiché, lavate il vestito in lavatrice, senza utilizzare la candeggina. Questo perché potrebbe alterare i colori del tessuto (o se non proprio rovinarlo).

Nel caso di tinta scura invece, sarà necessario optare per dei metodi più mirati.

Tra i più gettonati in assoluto troviamo quello a base di bicarbonato di sodio. Basterà metterlo sulla macchia e lasciarlo agire per una ventina di minuti. Infine, risciacquate.

Oppure, potreste pensare di inserire il capo in un recipiente con acqua e bicarbonato. Tenetelo “a mollo” per un’oretta e noterete un miglioramento.

Anche in questo caso, si sconsiglia vivamente l’utilizzo della candeggina.

E per i capelli rossi o di altri colori? Il bicarbonato resta sempre un’ottima idea. Altrimenti, utilizzate l’aceto.

A cosa serve l’ammoniaca nelle tinture per capelli

Dando un’occhiata alla composizione delle tinture per capelli, noterete la presenza dell’ammoniaca.

Tra l’altro la si riconosce subito per via del suo forte odore. Proprio per tale motivo, si pensa che possa essere nociva per la salute.

In realtà, non lo è (anche se è vivamente sconsigliata in stato di gravidanza o di allergia).

Tuttavia, la funzione principale dell’ammoniaca è quella di fissare il colore che avrete scelto per la vostra chioma.

Di conseguenza, favorisce un’ottima copertura di capelli bianchi, in maniera duratura ed omogenea.

Pertanto, risulta essere essenziale per un trattamento di qualità. Allo stesso tempo, non va utilizzata troppo frequentemente, o se si dovesse avere della pelle lesa.

Infatti, se la cute dovesse essere molto sensibile, si rischia di contrarre una bella dermatite, con tanto di prurito annesso.

Nel caso dovesse succedere, è preferibile rivolgersi ad un dermatologo, il quale vi consiglierà un’apposita pomata

Come smacchiare la pelle dalla tintura per capelli

Prima vi abbiamo presentato alcuni consigli riguardante la rimozione della tintura per capelli sull’abbigliamento.

Talvolta però, può succedere che lasci alcune macchie sulle pelle. Ovviamente, qui non bisognerà usare alcun tipo di spugnetta abrasiva o di bicarbonato.

Più che altro, vi basterà prendere un dischetto di cotone ed aggiungere un po’ di latte detergente (o acqua micellare).

Massaggiando delicatamente, la macchia di tintura scomparirà nel giro di pochi secondi. Provare per credere!

Quali tinture per capelli in gravidanza

Quando una donna è in stato di gravidanza, dovrebbe seguire alcune regole.

Esse consistono in una serie di precauzioni, per tutelare la salute sia del feto che della futura mamma.

Tra le più conosciute c’è quella legata alle tinture per capelli. 

Infatti, si sconsiglia vivamente di utilizzare l’ammoniaca. Anche se non risulta essere particolarmente nociva, emette un forte odore.

Inalarla non è certamente benefico e proprio per tale motivo, bisogna optare per dei metodi alternativi.

Di conseguenza, è preferibile acquistare degli shampoo coloranti, o comunque delle tinture prive di ammoniaca.

Al giorno d’oggi se ne trovano tantissime in commercio, anche a prezzi convenienti. Basta dare uno sguardo sul web e troverete una vasta gamma di prodotti ad hoc per donne in gravidanza.

Come camuffare i capelli bianchi con toni di tintura caldi

Con l’avanzare dell’età, il colore dei nostri capelli tende sempre di più al bianco.

Tale processo è soggettivo e varia a seconda di alcuni fattori, ad esempio l’ereditarietà, lo stress e così via. Infatti, ci sono persone che combattono con i primi capelli bianchi sin dai 20 anni.

Salvo casi rari, essi sono pochi e si possono camuffare facilmente.

Una soluzione potrebbe essere quella di coprirli con toni di tintura caldi. Ovviamente, si sconsiglia per le chiome molto scure.

Tuttavia, creare un gioco di luci (ad esempio con i colpi di sole o le meches), può aiutare molto.

Riguardo la tecnica però, è preferibile rivolgersi ad un parrucchiere esperto, onde evitare di combinare danni. Se invece vi doveste sentire determinati nel procedere autonomamente, date uno sguardo ai web tutorial.

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