Tentano di rapinarlo nella metro di Milano: ha un malore e muore

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Tentano di rapinarlo, pensionato si ribella e muore in seguito a un malore: è quanto successo nella serata di ieri nella metropolitana di Milano. La dinamica dei fatti è ancora da chiarire ma la pista più probabile è quella del tentato borseggio con conseguente malore per lo spavento. Dalle immagini visionate dagli inquirenti, e dagli accertamenti sulla vittima, non ci sarebbero segni di aggressione fisica.

La tragedia si è consumata in pochi attimi. Francesco Tatoli, 65 anni, scende alla fermata “De Angeli”, stazione semicentrale della Linea 1, intorno alle 18 di ieri. Poco dopo inizia ad agitarsi contro alcune persone che l’hanno circondato “Che cosa volete? Che cosa fate? Levami le mani dalla tasca”. Le urla dell’uomo attirano l’attenzione degli agenti della Polmetro, che si precipitano in soccorso dell’uomo. Uno si avvicina a Tatoli, ma lui si accascia “Non riesco a respirare… Mi sento male”, dice. Altri due agenti si lanciano all’inseguimento di alcuni giovani che si sono dileguati tra la folla, non riuscendo però a raggiungerli.

Giunti sul posto, gli operatori del 118 hanno iniziato le manovre di rianimazione su Tatoli per poi trasportarlo d’urgenza all’ospedale, ma l’uomo è deceduto prima di raggiungere la struttura. Dai primi controlli non è emerso nessun segno di violenza, niente ecchimosi, nessuna ferita né strappi sui vestiti. Il pensionato aveva ancora con sé il portafogli, nessuna traccia invece del cellulare, forse portato via dai borseggiatori.

Le indagini sono ancora in corso, ma appare sempre più probabile che dietro il malore e la conseguente morte dell’uomo ci sia un tentativo di furto. Tatoli si è spaventato e il suo cuore non ha retto.

Poche ore dopo sono stati fermati tre giovani romeni vestiti con abiti molto simili a quelli delle persone viste scappare via. Portati in questura, sono stati interrogati tutta la notte. Risultano incensurati e contro di loro non è stata al momento formulata alcuna ipotesi di reato.

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