I grassi saturi non sono pericolosi
Dopo essere stati abbondantemente demonizzati da svariati studi, ora arriva una ricerca controtendenza: i grassi saturi contenuti nelle bistecche, negli hamburger, nei formaggi e nel burro non sono nocivi per la nostra salute. Una gran bella notizia in vista della scorpacciata di Ferragosto!
Grassi saturi: lo studio
A sostenerlo è una ricerca condotta da un’équipe della McMaster University di Hamilton (Ontario), che inserisce nella lista dei “cattivi” i grassi trans, prodotti da oli idrogenati e utilizzati nella margarina, negli snack, nei prodotti da forno e nei dolci industriali, responsabili dell’aumento del rischio di morte pari al 34%, in particolare per malattie cardiovascolari.
I risultati ottenuti, pubblicati sul British Medical Journal, non hanno invece evidenziato nessuna correlazione fra gli alimenti ricchi di grassi saturi, come carni, tuorli d’uova, latte vaccino e derivati, e una maggior incidenza di patologie cardiovascolari, ictus e diabete di tipo 2.
Grassi saturi: sì o no?
Saranno contenti gli amanti di questi alimenti, dopo che per anni si sono sentiti dire che stavano praticamente mangiando veleno! Ma attenzione a non prendere questa scoperta per il verso sbagliato! I risultati ottenuti, infatti, non devono portare a una totale riqualificazione dei grassi saturi, con un conseguente consumo smodato.
“L’obiettivo – spiega Russel de Souza, a capo del team di ricercatori – è distinguere fra le tipologie di grassi ed evidenziare gli effetti nocivi di quelli trans, che non hanno benefici per la salute e anzi aumentano significativamente il rischio di malattie cardiache.”
Secondo le linee guida attualmente in vigore, gli acidi grassi saturi non dovrebbero superare il 10% dell’introito calorico giornaliero, quelli trans l’1%.