Molte donne si chiedono se sia possibile prendere il sole in gravidanza.

Questo perché si teme che l’abbronzatura possa fare male al bambino. In realtà, non ci sono rischi se si prendono le giuste precauzioni.

Infatti, la pelle di una donna incinta è certamente più sensibile. Il motivo risiede nel fatto che per questioni ormonali, si produce molta più melanina. Di conseguenza, basta davvero poco per bruciarsi. 

Oppure, aumenta il rischio di sviluppare un cloasma. Con tale termine si fa riferimento alla formazione di macchie scure, sul viso ma anche sul corpo.

Pertanto, onde evitare danni cutanei, bisogna attenersi ad alcune regole comportamentali. Scopriamole insieme!

Evitare di esporsi nelle ore più calde

Non prendere il sole nelle ore centrali è un consiglio valido per tutti. 

Se si dovesse essere in stato di gravidanza, vale ancora di più. Questo perché la donna, aumenterebbe il rischio di avere un malore, causando disagio al futuro nascituro.

Pertanto, è preferibile esporsi al sole nelle prime ore delmattino (ad esempio 8-10) e nel pomeriggio inoltrato (16-19). Così facendo, riuscirete anche ad abbronzarvi in maniera graduale, evitando di scottarsi o spellare.

Usare una buona protezione 

Ovviamente, esporsi nelle ore meno calde non è sufficiente.

Di conseguenza, si consiglia sempre di applicare una crema solare ad alta protezione (ad esempio 30-50), così da stare più sicuri.

Sul web e nei negozi fisici se ne trovano di tantissime tipologie, adatti a tutte le tasche. È fondamentale non infrangere questa regola: mettere la crema solare in gravidanza, risulta essere benefico.

In caso contrario, pur esponendosi quando il sole non è cocente, si rischia comunque di bruciarsi. Come vi abbiamo già detto in precedenza, la cute di una donna incinta è estremamente sensibile.

Passeggiare in acqua

Per le future mamme, si consiglia vivamente di passeggiare in acqua, nelle ore meno calde.

Questa raccomandazione è valida in particolar modo per chi si trova ad uno stadio avanzato della gravidanza. Il motivo risiede nel fatto che le gambe diventano un po’ più gonfie e appesantite.

Pertanto, l’acqua di mare può recare un sollievo non indifferente. Allo stesso tempo però, bisogna mantenere dei ritmi cauti e non passare a sbalzi di temperatura eccessivi.

Così facendo, darete un aiuto notevole anche al sistema circolatorio delle gambe, regalando benefici.

Sole in gravidanza: non fa male al bambino

A questo punto, ci sembra giusto chiarire un concetto fondamentale: il sole non fa male al bambino.

Di conseguenza, l’eccessivo calore non reca alcun danno al feto. Esso infatti, è dotato di liquido amniotico, il quale mantiene la temperatura ideale, facendo vivere il futuro nascituro in condizioni ottimali. Chiaramente però, vanno prese delle accortezze.

In linea generale, si consiglia di restare ogni tanto all’ombra, onde evitare il surriscaldamento del corpo. I rischi sono più che altro per la madre, che a sua volta potrebbe compromettere la salute del bambino. Ma il sole di per sé, non porta nessun rischio.

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, il rischio maggiore sarebbe quello del “cloasma gravidico”. Tale fenomeno, porta ad una serie di macchie marrone scuro che si dispongono in particolar modo sul viso.

Ma la ragione della loro insorgenza risiede negli estrogeni, responsabili di una maggiore produzione di melanina. Pertanto, quando ci si espone al sole in gravidanza, si è più propensi a sviluppare simili inestetismi.

Infine, bisogna tenere a mente che i consigli variano a seconda della fase in questione. Durante i primi mesi, è fondamentale prendere molte più accortezze.

La ragione sta nel fatto che la disidratazione e il senso di affaticamento potrebbero essere d’intralcio per un ottimale sviluppo del feto.

Durante gli ultimi mesi di gravidanza invece, la tipologia di accortezze cambia. Infatti, qui sarà sufficiente prendere le giuste precazioni che vi abbiamo già citato.

Sole in gravidanza: benefici

Adesso guardiamo l’altra faccia della medaglia.

Una volta assodato che il sole non faccia male al bambino, ci si chiede: può portare benefici?

La risposta è sì. Basta esporsi al sole un quarto d’ora al giorno e si farà una bella scorta di Vitamina D, la quale risulta essere essenziale sia per la mamma che il nascituro.

Ovviamente, ciò dovrà avvenire nelle ore meno calde della giornata. Altrimenti basta davvero poco per poter andare incontro ad un’insolazione. Le conseguenze che ne derivano, non sarebbero affatto piacevoli.

Creme solari in gravidanza: quali scegliere

Il mondo della cosmetica diventa sempre più all’avanguardia.

Proprio per tale motivo, sono state ideate una serie di creme solari che risultano essere perfette per le donne in gravidanza. Dando uno sguardo alle recensioni web, a livello di rapporto qualità/prezzo, i prodotti più gettonati sembrerebbero i seguenti:

Bionike Defence Sun

Come riportato su Amazon e altri shop di bellezza, il Bionike Defence Sun è consigliato per le pelli più sensibili.

Inoltre, aiuta a prevenire fotodermatosi, cloasma gravidico, discromie e fotosensibilizzazione. Protegge cicatrici, couperose e macchie cutanee.

Nickel tested, senza profumo, conservanti, glutine. Indicazioni e caratteristiche: formula in latte, disponibile anche in versione spray, scorrevole e di facile distribuzione, ottima per il corpo. Infine, garantisce protezione ad ampio spettro (uva-uvb), omogenea e a elevata sostantività cutanea.

Nickel tested, senza profumo, conservanti, glutine. Contiene: beta-glucano/l-carnosina, associazione brevettata che stimola le naturali difese biologiche della pelle e contrasta l’azione dei radicali liberi.

Modalità d’uso: applicare abbondantemente sulla cute prima di esporsi al sole. Rinnovare frequentemente l’applicazione. Evitare l’esposizione nelle ore più calde del giorno, specialmente in stato di gravidanza.

La Roche-Posay Anthelios XL

Il latte vellutato Anthelios de La Roche Posay è la protezione ideale per tutte le donne con cute sensibile. Previene le macchie da gravidanza (cloasma) e le fotosensibilizzazioni dovute ad alcuni farmaci.

Per quanto riguarda le caratteristiche, questo solare ha una formulazione idratante ultra morbida, non grassa, ma soprattutto non lascia residui bianchi. Inoltre, rappresenta la protezione più idonea contro gli eritemi.

Altre peculiarità: Ppd 31/uva ultra: ultra protezione contro i danni a lungo termine causati dai raggi uva. Garantisce un rapporto equilibrato uva/uvb: spf/ppd =/ 2, 5. Senza profumo resistente all’acqua non comedogeno testato sotto controllo dermatologico contiene acqua termale di La Roche-Posay, ricca in selenio, riconosciuto per le sue proprietà antiradicali liberi.

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