Usare lo smartphone fino a tardi, magari nel letto, tanto da finire per addormentarsi con esso ,fa male alla salute mentale e fisica. A sostenerlo non sono di certo i fissati per il vintage ma una ricerca scientifica social decisamente accreditata che ha lanciato l’allarme nei confronti di tutti i fruitori ossessivi tech.

La ricerca targata Twitter è stata condotta dal Brigham and Women Hospital di Boston, Massachusetts, ed ha confermato che l’ utilizzo notturno dello smartphone , oltre ad aumentare le probabilità di soffrire di disturbi del sonno, aumenta di molto il rischio di obesità, diabete e malattie cardiovascolari, associate dunque alla diminuzione di melatonina.

Chattare fino a fare le ore piccole, poi, potrebbe confondere i meccanismi neurofisiologici perché noi, come esseriumani, siamo abituati ad agire durante la luce del sole che percepiamo come stimolo, a differenza del buio, che viene invece percepito come un fermarsi.

quali sono dunque i disturbi più evidenti creati dall’ usare il cellulare fino a notte? È presto detto: umento del nervosismo, depressione e l’ansia , senza trascurare che sugli adolescenti questa pratica può avere un forte impatto psichiatrico.

Danni smartphone

Quali sono i danni che uno smartphone causerebbe? Esistono delle cause accertate che putroppo creano dei disturbi, vediamo di capire quali.

  • La luce blu rovina gli occhi. Sembra una banalità ma di fatto è cosi. La lucetta blu dello schermo metterebbe la nostra vista a dura prova e , a lungo andare, sono probabili danni oculari
  • Danni all ‘udito e al nervo uditivo. Pare infatti che, in soli dopo due minuti di conversazione, i potenziali bioelettrici del nervo raggiungono livelli talmente preoccupanti da poter causare un danno permanente.
  • Ci rendono distratti e confusi: passare molto tempo al cellulare ci isola dalla realtà e questo ci rende confusi. Siamo distratti perché la nostra attenzione è polarizzata allo schermo e chi ci parla spesso non ascoltato. Questo ovviamente comporta, a lungo andare, seri problemi sociali.

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