Il senso di colpa è una sensazione di disagio che funziona come una sorta di allarme: ci segnala che abbiamo fatto qualcosa contro il nostro codice morale e ci perseguita fino a quando non troviamo il modo di rimediare all’errore. È un sentimento che permette di rendersi conto di stare oltrepassando i limiti, costringe a mettersi in discussione e a prendere coscienza delle proprie responsabilità.

Visto in questo modo può avere una sfumatura positiva, ma il senso di colpa non è sempre legato a un comportamento effettivamente sbagliato, spesso è frutto di una situazione di malessere di cui non si riesce a individuare la causa, da un senso di incapacità, inadeguatezza, inferiorità, scaturisce cioè da scenari più profondi della nostra interiorità.

Continua tensione e rabbia contro se stessi sono tra gli effetti più immediati, tale stato d’animo porta a una non accettazione di sé e al rafforzamento di una bassa autostima. Tutto ciò può condurre a comportamenti spesso inappropriati, fino all’autolesionismo.

Le origini del sentimento di colpevolezza risalgono alla nostra infanzia, a quando è nato il nostro “giudice interiore”, frutto degli insegnamenti ricevuti dai nostri genitori, dalla religione e dalle regole sociali.

Il bambino impara in fretta a sentirsi in colpa, e spesso sono proprio i genitori a fare leva su questo sentimento con frasi taglienti e con un atteggiamento ricattatorio, volti a ottenere dal figlio una risposta aderente alle proprie aspettative. È così che nel bambini nascono grandissimi sensi di colpa e la convinzione di essere “un figlio cattivo”.

Tale insicurezza si ripercuote poi nella vita adulta e il soggetto può arrivare ad addossarsi colpe che non ha. È quindi importante contestualizzare la situazione, interrompere il dialogo tra il senso di colpa del presente e le esperienze del passato, capire se sono stati davvero messi in atto comportamenti sbagliati.

È importante acquisire fiducia in se stessi, prima ancora che negli altri, abbandonare pian piano quell’insicurezza e senso di inadeguatezza che ci portano a pensare che sia sempre colpa nostra.

Varie ricerche hanno dimostrato che sono le donne ad essere maggiormente inclini al senso di colpa, sopratutto nell’ambito delle relazioni interpersonali, ma tende a essere meno presente in quelle più giovani, conseguenza del contesto diverso rispetto alle generazioni passate.

Sensi di Colpa Caratteristiche

I sensi di colpa sono emozioni complesse e possono manifestarsi per molteplici ragioni. Alcuni motivi comuni per cui una persona può provare sensi di colpa includono:

  1. Violazione di valori personali: Se si agisce in modo contrario ai propri valori morali o alle proprie convinzioni, ciò può generare sensi di colpa. Ad esempio, potresti sentirti in colpa se hai agito in modo che contraddice i tuoi principi fondamentali.
  2. Danno causato ad altri: Se le tue azioni hanno provocato dolore o danno a qualcuno, è naturale provare sensi di colpa. Questo può verificarsi in situazioni in cui si sono commessi errori, si è detto qualcosa di offensivo o si è agito in modo che ha ferito gli altri.
  3. Expectations non soddisfatte: Se senti di non aver soddisfatto le aspettative di te stesso o degli altri, ciò può generare sensi di colpa. Questo può verificarsi nei contesti lavorativi, relazionali o personali.
  4. Auto-critica e perfezionismo: Le persone che tendono a essere auto-critiche o perfezioniste possono provare sensi di colpa anche per situazioni in cui, oggettivamente, non sono colpevoli. La pressione auto-imposta può portare a sensi di colpa irrazionali.
  5. Responsabilità per gli altri: Sentirsi responsabili per il benessere o le scelte degli altri può generare sensi di colpa. Questo può accadere, ad esempio, nei rapporti familiari o amicali in cui ti senti investito di un ruolo di custode o di guida.

Affrontare i sensi di colpa può essere un processo complesso, ma è importante comprendere la causa sottostante e cercare modi costruttivi per gestire questa emozione. Ciò potrebbe comportare chiedere scusa, imparare dalla situazione, fare ammenda o, in alcuni casi, accettare che le persone commettono errori e che il perdono, sia da parte degli altri che da parte di se stessi, è possibile e benefico. Se i sensi di colpa persistono e influenzano negativamente la tua vita, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale per ottenere supporto e guida.

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