Il nostro corpo ci invia un miriade di segnali che spesso ignoriamo, per negligenza o per ignoranza. Un po’ di attenzione e conoscenza in più ci aiuterebbe a prendere atto di tanti errori che inconsciamente commettiamo. Molti di questi sbagli riguardano la nostra alimentazione.

Attraverso alcuni segnali il nostro corpo ci comunica che non stiamo mangiando correttamente, spronandoci così a porre rimedio alla situazione. Ma per intervenire è necessario individuare il legame tra sintomo e causa.

Segnali del corpo e alimentazione scorretta

La nutrizionista americana Ilyse Schapiro, autrice di diversi libri sull’alimentazione, sul suo portale Prevention.com parla di cinque segnali inviati dal nostro organismo quando è costretto a subire un regime alimentare non corretto.

Frequenti sbalzi d’umore: essere troppo lunatici può significare che non si assumono abbastanza calorie. Un buon apporto di energia e livelli stabili di zuccheri nel sangue sono due fattori fondamentali non solo per il corpo ma anche per l’umore.

Stanchezza cronica: il responsabile potrebbe essere il ferro. Questo minerale, contribuendo al trasporto di di ossigeno nel corpo, aiuta a mantenere il corretto livello di energia e permette al corpo di funzionare al massimo. Quando i livelli di ferro sono bassi, l’energia può calare. È quindi necessario assumere alimenti ricchi di ferro, come carne rossa, pollame, pesce, fagioli, verdure a foglia verde, cereali arricchiti di ferro e piselli.

Stipsi: l’irregolarità intestinale può essere legata alla carenza di fibre. Attenzione, però, aumentare improvvisamente il quantitativo assunto può essere controproducente. Se non si è abituati a mangiare fibre, occorre introdurle gradatamente nella propria dieta.

Perdita capelli: il cambio di stagione può essere una possibile causa, così come un’alimentazione poco equilibrata. Una chioma fluente è legata ad alcuni nutrienti, come proteine, ferro, vitamina E, magnesio, selenio e rame. Via libera, quindi, al consumo di frutta e verdura.

Malumore: la riduzione dei carboidrati può aiutare a perdere pesi ma la loro totale eliminazione non giova all’umore. Con essi, infatti, si tagliano anche i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore collegato all’umore. Il trucco? Ridurli gradualmente.

corpo segnali

Mangiare Male: i motivi spesso sono psicologici

Il consumo di cibo spesso non salutare può essere attribuito a diversi fattori, tra cui quelli di natura psicologica. Alcuni dei motivi psicologici che contribuiscono a una dieta malsana includono:

Emozioni ed emotività: Molte persone usano il cibo come una forma di conforto emotivo. Stress, noia, tristezza o felicità eccessiva possono portare a scelte alimentari non salutari. Questo comportamento può essere legato a connessioni emotive con cibi specifici o a una ricerca di gratificazione immediata.

Abitudini alimentari acquisite: Le abitudini alimentari formate durante l’infanzia possono persistere nell’età adulta. Ad esempio, chi è abituato a consumare cibi ricchi di grassi, zuccheri e sale può trovare difficile adattarsi a una dieta più equilibrata.

Stress e pressioni quotidiane: Lo stress e le pressioni quotidiane possono influenzare le scelte alimentari. In situazioni di stress, molte persone tendono a cercare cibi ad alto contenuto calorico e ricchi di carboidrati, spesso noti come “comfort food”.

Comportamento alimentare impulsivo: Alcune persone possono mangiare in modo impulsivo senza riflettere sulle scelte alimentari. Questo comportamento può essere correlato a fattori psicologici come l’impulsività, la mancanza di controllo degli impulsi o la scarsa consapevolezza alimentare.

Fattori ambientali e sociali: L’ambiente circostante e le influenze sociali possono avere un impatto significativo sulle scelte alimentari. Ad esempio, la disponibilità di cibi poco salutari o l’influenza dei coetanei e delle pubblicità possono spingere verso scelte alimentari meno salutari.

Affrontare l’aspetto psicologico del comportamento alimentare richiede consapevolezza e una riflessione critica sulle abitudini personali. Strategie come la mindfulness, la gestione dello stress, la consapevolezza alimentare e la ricerca di alternative salutari possono contribuire a migliorare le scelte alimentari e promuovere uno stile di vita più sano. La consulenza da parte di professionisti della salute mentale o nutrizionisti può essere utile per affrontare le sfide psicologiche legate all’alimentazione.

Mangiare Male : i danni 

Mangiare in modo non salutare può avere una serie di effetti dannosi sulla salute a breve e lungo termine. Pratiche alimentari scorrette sono associate a diversi rischi e possono contribuire allo sviluppo di condizioni mediche. Ecco alcuni dei danni potenziali del mangiare male:

Aumento di peso: Il consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto calorico, ricchi di grassi e zuccheri, può portare all’aumento di peso. L’obesità è associata a numerosi problemi di salute, tra cui malattie cardiache, diabete tipo 2 e problemi articolari.

Malattie cardiache: Una dieta ricca di grassi saturi, colesterolo e sodio può contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari, aumentando il rischio di ipertensione, aterosclerosi e infarto.

Diabete tipo 2: Il consumo eccessivo di zuccheri e carboidrati raffinati può influenzare la resistenza insulinica, contribuendo allo sviluppo del diabete tipo 2.

Disturbi gastrointestinali: Alimenti altamente processati, poveri di fibre e ricchi di grassi possono causare problemi digestivi, come stitichezza o diarrea, e contribuire al rischio di malattie intestinali.

Mancanza di nutrienti essenziali: Una dieta squilibrata può portare a carenze di importanti nutrienti come vitamine, minerali, proteine e fibre, compromettendo il funzionamento ottimale del corpo e aumentando il rischio di malattie.

Impatto sulla salute mentale: Alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di cibi non salutari può influenzare la salute mentale, contribuendo a problemi come la depressione e l’ansia.

Danneggiamento dei denti: Il consumo eccessivo di cibi ricchi di zuccheri può portare alla carie dentaria e a problemi dentali.

Invecchiamento precoce della pelle: Una dieta povera di antiossidanti e ricca di zuccheri può contribuire all’invecchiamento precoce della pelle e alla formazione di rughe.

Aumento del rischio di cancro: Alcuni studi hanno suggerito che una dieta ricca di cibi processati e ad alto contenuto calorico può aumentare il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro.

Basso livello di energia e stanchezza: Il consumo eccessivo di cibi ad alto indice glicemico può portare a picchi e cali di energia, causando stanchezza e affaticamento.

 

Articolo precedenteDieta dei gruppi sanguigni : cos’è e come funziona
Articolo successivoFedez attacca la Meloni e svia il discorso delle Moglie su Balocco

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.