Al giorno d’oggi è ancora possibile vivere senza conoscere il resto del mondo?
Vivere in capanne fatte di rami di alberi, immersi nella natura e nient’altro.
Una tribù in Amazzonia vive esattamente così, ignara di tutto ciò che la circonda.
Nel 2008 se ne era parlato, ora è diventata una vera e propria realtà grazie agli scatti fatti da un elicottero che sorvolava la zona. Uomini e donne armati che guardano con stupore e paura lo strano oggetto che sta volando sopra di loro, è questo che hanno colto quegli scatti, qualcosa di sorprendente, qualcosa che si pensa si possa vedere solo nei film.
Un mondo a parte, il loro mondo, immersi in una foresta immensa, coperti e protetti da alberi fitti che rappresentano la loro casa e a cui danno tutto il loro rispetto, al contrario di quello che fa la popolazione di cui fa parte ognuno di noi.
Il nostro mondo, purtroppo, è esattamente il contrario del loro: aria sporca, piena di gas nocivi, foreste disboscate, mari inquinati. Purtroppo al nostro spazio nel mondo non abbiamo riservato una bella sorte, sempre presi da ciò che è meglio per noi, sempre a pensare al progresso, alle nuove invenzioni, a ciò che ci serve per sentirci meglio.
Se ci pensate bene capirete che la maggior parte dei nostri beni, quelli a cui teniamo, quelli che facciamo di tutto per ottenere, sono cose superflue, che non servono al fine della sopravvivenza e che molti di questi beni stanno aiutando a distruggere il nostro amato pianeta.
Anche chi sta scrivendo quest’articolo è consapevole di fare parte di una società di massa e estremamente consumatrice, ma ogni tanto è bene interrogarsi su quale sia il nostro posto nel mondo. Io devo ancora scoprire il mio, e il vostro qual è?
Sareste pronti a vivere nella natura, privi di qualsiasi tecnologia, di qualsiasi privilegio?
Caterina Perilli