Cos’è lo sbiancamento anale

Negli ultimi anni lo sbiancamento anale è diventata una pratica sempre più diffusa. Sono infatti molti gli uomini e le donne che si sottopongono a questo trattamento. A determinarne il successo di questa pratica, è stato soprattutto il mondo del porno, perché sono stati proprio gli attori a sottoporsi per primi a questa tecnica.

Nei primi anni 2000, infatti, molti attori hard americani hanno cominciato a fare largo utilizzo dello sbiancamento anale; e ciò ha incominciato ad incuriosire sempre più persone. Da qualche anno poi vi è un sostanziale aumento della richiesta dello schiarimento dell’ano, soprattutto in paesi come USA, America Latina e ora anche in Europa.

In Italia si cominciò a parlare dell’argomento nel lontano 2009, quando la pungente comica Luciana Littizzetto ne parlò con la sua caratteristica irriverenza durante la trasmissione “Che tempo che fa.”

Ma cos’è precisamente lo sbiancamento anale? Lo dice la parola stessa si tratta proprio dello schiarimento della pelle intorno all’ano, che per natura risulta essere un po’ più scura rispetto al resto del corpo. Grazie allo sbiancamento, dunque la pelle di quest’area di questa specifica area del corpo comincia a schiarirsi, e su uniforma al resto della pelle. Si ottiene quindi un effetto estetico molto più gradevole.

Lo sbiancamento può essere effettuato da un chirurgo estetico, da un’estetista oppure dal diretto interessato nella riservatezza della propria casa.

Sbiancamento anale: tutte le tecniche per farlo

Visto che la tecnica dello sbiancamento anale si è presto diffusa non solo in America ma anche in diversi altri paesi tra cui l’Italia, sono stati realizzati diversi metodi per eseguire questa pratica. I più popolari sono le creme, i peelings chimici ed i trattamenti con il laser.

Le Creme

Parliamo innanzitutto delle creme. In commercio esistono infatti dei prodotti sbiancanti che vanno ad inibire la produzione di melanina: la sostanza responsabile dello scurimento della pelle, e che spesso viene associata all’abbronzatura.

I risultati che si ottengono grazie a questo metodo però sono solo provvisori; ed in inoltre c’è da dire che molte creme di questo tipo contengono al loro interno sostanze chimiche quali l’idrochinone (sostanza utilizzata anche per le tinture per capelli, l’elaborazione delle foto e la produzione di gomme) ed il mercurio che però possono risultare dannosi per il nostro organismo, quindi attenzione al tipo di creme che si vanno ad utilizzare. Accertatevi sempre che siano prodotti privi di queste due sostanze, meglio se realizzate tramite componenti vegetali, che non arrecano danno al nostro corpo. Ovviamente per evitare rischi inutili è sempre meglio affidarsi ad un professionista esperto.

Peeling chimico
Il secondo metodo che si ha a disposizione per schiarire l’ano è il peeling chimico, ovvero un classico intervento di chirurgia estetica che da buoni risultati, però a parere di qualcuno può anche essere un po’ doloroso. Inoltre questo è un trattamento che molti esperti sconsigliano, perché prevede l’utilizzo di alcuni acidi come per sbiancare l’ano, come quello azelaico, glicolico e mandelico. Però visto la delicatezza della zona da trattare questo intervento risulterebbe troppo aggressivo per la pelle.

Laser

Una altra pratica chirurgica è invece quella del laser, anche questa una pratica un po’ dolorosa, che infatti viene eseguita sotto anestesia. Questo metodo utilizza un raggio di anidride carbonica che va a bruciare tutti gli strati della pelle più scuri intorno all’ano. Grazie a questo tipo di intervento oltre allo schiarimento della pelle, si va a ringiovanire anche l’intera area.

In questo caso i risultati sono ottimi già dopo poche settimane dal trattamento, ma essendo comunque un intervento chirurgico esso non è privo di rischi. Infatti, si possono presentare delle complicazioni come per esempio un arrossamento cutaneo oppure l’irritazione della pelle circostante.

Qualora il laser von venisse utilizzato nel modo corretto, ci potrebbero anche essere delle bruciature. Dopo il trattamento, poi non ci si dovrà esporre alla luce del sole, e bisogna anche lavarsi usando un sapone ipoallergenico. Però nel caso in cui si abbiamo eczemi, ferite oppure abrasioni, il laser è altamente sconsigliato. Il vantaggio di questa tecnica è che bastano pochissime sedute per ottenere un ano perfettamente sbiancato. Ci teniamo a precisare, che neanche i metodi chirurgici che abbiamo citato sono permanenti.

Quanto costa lo sbiancamento dell’ano

Ovviamente se vogliamo essere sicuri di non correre rischi inutili, e quindi affidarci alle mani esperte di un chirurgo, il costo del trattamento sarà elevato. Parliamo infatti di cifre che si aggirano dai 300 ai 1000 euro. I trattamenti fai da te, o i trattamenti eseguiti dalle estetiste sono decisamente meno cari, ma anche meno sicuri.

Sbiancamento rimedi naturali

Se sognate di avere un ano più chiaro, ma allo stesso tempo temete gli eventuali danni collaterali che i metodi citati prima possono provocare, potete sempre provare con dei rimedi naturali. C’è da dire però che anche se in prevalenza sono privi di rischi, risultano anche essere molto meno efficaci dei metodi di cui abbiamo parlato finora. Vediamone comunque qualcuno.

Il rimedio naturare più utilizzato in assoluto è il succo di limone. Prima di utilizzare questo metodo, però assicuratevi che la zona da trattare sia completamente priva di graffi o escoriazioni; in caso contrario senterete un bel po’ di bruciore.

Un’altra cosa importante è quella di non utilizzare questo metodo prima di esporvi al sole perché ciò potrebbe causare delle macchie.

Sempre con il limone è possibile creare anche una al limone e yogurt. Mischiate insieme questi due ingredienti e andate a formare una miscela omogenea. Applicatele quindi sulla ziona anale e lasciatela agire per una ventina di minuti, e poi risciacquate il tutto con dell’acqua tiepida. Applicate la maschera ogni sera.

Anche la patata può essere un valido aiuto per sbiancare l’ano in modo naturale. fregane una fettina per alcuni minuti sulla zona interessata oppure spalmateci della purea lasciandola agire per qualche minuto, infine risciacquate.

Restando nel mondo dei vegetali, potete utilizzare anche il cetriolo, che dovrà essere applicato nello stesso modo descritto per la patata. Per potenziare l’effetto dei rimedi appena descritti, aggiungetevi anche della curcuma.

Infine abbiamo l’acqua ossigenata, che però va fortemente diluita in acqua normale. Questo rimedio però è decisamente sconsigliato perché risulta essere troppo aggressivo sulla pelle; inoltre non è neanche un metodo troppo naturale

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