Ticket abolito su 208 prestazioni
Il Ministero della Salute con il Decreto Appropriatezza punta ad eliminare gli sprechi in campo sanitario, passando gratis o con il ticket solo quelle prestazioni che hanno un’indicazione specifica e quindi sono davvero utili.
Le prestazioni considerate inappropriate sono 208 e riguardano diversi campi, in particolare:
- odontoiatria: tra le prestazioni fuori tutela troviamo l’estrazione di denti permanenti, decidui o di altri denti e gli interventi chirurgici ed asportazione di lesioni dentarie. Questi, e altri interventi, potranno essere prescritti sono in caso di vulnerabilità sanitaria (cura assolutamente necessaria) o sociale (disagio economico o esclusione sociale, condizioni che impediscono l’accesso alle cure a pagamento).
- genetica: le analisi “inappropriate” sono 140.
- radiologia diagnostica: tra le altre, il Decreto indica diverse tipologie di tomografia computerizzata, vari tipi di risonanza magnetica nucleare e la densitometria ossea.
- esami di laboratorio: l’elenco è piuttosto variegato. Per citarne una, le analisi relative al colesterolo e ai trigliceridi possono essere prescritte solo ai pazienti con più di 40 anni, con malattie cardiovascolari, fattori di rischio, familiarità per malattie dismetaboliche o eventi cardiovascolari precoci. Se i valori sono nella norma e non ci sono variazioni nello stile di vita del cittadino né nuove terapie, l’esame potrà essere ripetuto a carico del SSN non prima di 5 anni, altrimenti dovrà pagare l’interessato.
- dermatologia allergologica
- medicina nucleare
Le risonanze magnetiche rappresentano il grosso dell’operazione. Si tratta di esami che, a detta degli stessi radiologi, spesso vengono svolti quando non ce n’è bisogno, tanto che l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di questi accertamenti.
Stesso discorso per le tac, a carico del servizio sanitario nazionale solo se vi è il sospetto di patologie oncologiche e in legame a traumi.
In caso di prescrizioni di “prestazioni inappropriate” il medico sarà punito con una sanzione pecuniaria.