Ansia da cellulare e squilli fantasma

Avete avvertito la vibrazione del cellulare o il rumore di uno squillo ma vi siete resi conto che nel telefono non c’erano né messaggi né chiamate? È una situazione che capita a tantissime persone. Si tratta della ringxiety, “l’ansia da cellulare”.

Daniel Kruger, ricercatore della Univeristy of Michigan, ha deciso di studiare più a fondo il fenomeno, arrivando a stabilire una correlazione tra la ringxiety e le caratteristiche psicologiche di chi la subisce.

Chi è più soggetto ad avvertire squilli fantasma, sostiene Kruger, può soffrire di una speciale forma si ansia da attaccamento, disturbo che influisce negativamente sui rapporti interpersonali, rendendo particolarmente insicuro chi ne è affetto.

Il cellulare spesso è la nostra connessione con l’esterno, con la nostra rete sociale – spiega Kruger – e chi ha continuo bisogno di conferme nelle proprie relazioni porterà inevitabilmente questa caratteristica anche in questo nuovo spazio social.”

Squilli fantasma: lo studio

Il ricercatore, dopo essersi assicurato che gli squilli fantasma non fossero dovuti a malfunzionamenti degli apparecchi, ha organizzato due studi coinvolgendo 411 studenti universitari, ai quali ha sottoposto un questionario.

I risultati, pubblicati sulla rivista Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, hanno dimostrato che i soggetti con una maggiore paura di essere abbandonati da amici e partner sperimentano più spesso fenomeni di ringxiety. Di contro, questo fenomeno è meno forte negli individui estremamente indipendenti e che sono soliti mantenere una certa distanza psicologica dalle persone.

“Generalmente questo tipo di esperienze rappresentano solamente un piccolo fastidio – sottolinea ricercatore – ma per chi soffre di ansia da relazione possono diventare un’occasione per riconsiderare la propria dipendenza dai social media, in particolare se percepire questi segnali fantasma di frequente ci causa stress o fastidi.”

squilli fantasma

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