In conclusione
Gli aspetti positivi di una relazione a distanza possono essere molti: l’opportunità di viaggiare, l’intensità dei momenti passati con il partner , la passione che sembra non scemare mai, la possibilità di essere più indipendenti e un maggiore equilibrio tra la propria vita e la vita di coppia.
Non mancano però le complicazioni che un rapporto di questo tipo può portare: non poter condividere la quotidianità insieme, lo stress degli spostamenti, il portafogli più leggero, la gelosia, la malinconia e molte altre difficoltà.
Oggi però sembra che l’idea di avere una relazione a distanza non spaventi le donne tra i 18 e i 30 anni, ma che il 38% la preferisca. Questo sicuramente avviene anche per mezzo della tecnologia che con con videochat e simili aiuta gli amori lontani.
Inoltre non è da meno il numero delle coppie che decidono di restare ciascuno sotto il proprio tetto, anche trovandosi a pochi isolati di distanza. E’ quanto basta però a mantenere i propri spazi personali. Sono molti coloro che decidono di vedersi solo durante i week end.
Si accetta dunque un pò di nostalgia, in cambio di un week end più passionale, piuttosto che litigare per chi deve lavare i piatti.
Questa soluzione è ben voluta sopratutto da chi è reduce da una convivenza o una storia finita male. Infatti dopo aver risistemato la propria vita con interessi e amicizie, essere diventate realmente indipendenti, molte donne non vogliono mettere a repentaglio quello che hanno faticosamente e anche coraggiosamente ricostruito.
Fidanzati sempre, sposati mai? La famiglia allora non esiste più? E dove abitano questi eterni ragazzi, magari di 40 e più? Con i genitori? E quando matureranno? Le responsabilità aiutano moltissimo a maturare e a capire cos'è la vita!!!!!! GD
magari abitano semplicemente da soli e meravigliosamente single e autosufficienti…la famiglia mica è un dogma.