Come certamente saprete, il reato di tortura è finalmente entrato a far parte del nostro ordinamento giuridico. Sono quindi perseguibili a termini di legge tutti coloro i quali, in assenza di oggettive e comprovate cause di esclusione della punibilità, reiterano una delle seguenti espressioni ingiuriose e diffamatorie: “cosa fai a capodanno?”, “quando ti sposi?”, “quando lo fai un figlio?”; condividono intenzionalmente foto di spiagge caraibiche accompagnate da commenti del tenore di “ciao poveri”, “sole ne abbiamo?” e “lasciatemi qui”; occupano stabilmente la corsia di sorpasso senza superare mai i ventisette chilometri orari, scrivono “pultroppo”, “daccordo” e “se io avrei” o mettono la panna nella carbonara.
La pena è aumentata di un terzo in caso di “università della strada”, “scrivi amen e condividi” e “insegna agli angeli a”.
Ergastolo senza passare dal via per tutti coloro i quali, pur essendo stati esplicitamente diffidati, chiedono insistentemente “a cosa stai pensando?” dopo essersi carnalmente congiunti con la vittima.
Sono finiti i tempi belli.
Da oggi pagherete tutto.
Cialtroni ❤️