Ragazza su Fb: “Ho picchiato un down. Dovrebbero ammazzarli tutti”

Discriminazione ragazzi Down

“Oggi un ragazzo down mi si è avvicinato dicendo che voleva darmi un bacio. Io l’ho buttato a terra e gli ho dato tante di quelle botte da farlo svenire e fargli uscire il sangue, odio questi scarti della società. Secondo me dovrebbero ammazzarli tutti fin da piccoli, sono la feccia della feccia. Ma solo a me fanno schifo i down?”.

Questo è un post scritto da una ragazza su facebook. Uno dei tanti che affollano i social network, dove la discriminazione trova terreno fertile in cui attecchire e diffondersi, spesso semplicemente alla ricerca di un “mi piace” in più.

La ragazza del post è solo uno degli innumerevoli autori di discriminazione, la cronaca quotidiana ne è piena zeppa, anche se non tutti i fatti arrivano sui mass media.

È di ieri la notizia di un gruppo di ragazzi con la sindrome di Down costretti a lasciare il posto ad altri clienti di Trenitalia in fila per il biglietto. La vicenda è accaduta a Conegliano ed è stata segnalata dai responsabili della Onlus Aipd Marca Trevigiana che li segue e che, in quella circostanza, li stava assistendo in un percorso di autonomia consistente nell’organizzazione di un viaggio di due giorni a Venezia.

“Se gli approfondimenti confermeranno tali atteggiamenti, Trenitalia non mancherà di sanzionarli, come previsto dalle proprie norme interne – si legge in una nota inviata dalla compagnia -. In ogni caso, per approfondire questa vicenda e altre questioni di loro interesse, sarà presto concordato un incontro fra loro e la Direzione Passeggeri Regionale di Trenitalia.”

“Al momento i primi riscontri – conclude Trenitalia – confermano soltanto alcune difficoltà e lungaggini nel rilascio dei biglietti in partenza da Conegliano, anche a causa di una Carta Blu scaduta.”

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