Ossessione per la pulizia

L’amore per la pulizia e l’ordine può trasformarsi in una vera ossessione, rivelando tratti celati nella profondità della nostra anima e mettendo in luce un disagio psicologico.

Non c’è niente di sbagliato nel voler tenere in ordine e pulita la propria casa. Ci sono persone che danno molta importanza a questo aspetto, per cui dedicano parecchio tempo alle faccende domestiche.

Finché tutto ciò rientra nella normale routine quotidiana, non c’è da allarmarsi. Ma se ordine e pulizia sono accompagnati da stress e nervosismo, urge soffermarsi a effettuare un’analisi più profonda.

I comportamenti che devono mettere in allarme sono i seguenti:

  • non avere tempo da dedicare alle faccende domestiche provoca una sorta di crisi di astinenza;
  • l’ordine è accompagnato da un atteggiamento morboso e maniacale;
  • si pulisce anche se non ce n’è bisogno, come se non fosse mai abbastanza pulito;
  • ogni momento libero è buono per dedicarsi alla faccende domestiche, che prendono il posto di qualsiasi altro hobby e attività;
  • pulire e mettere in ordine sembrano essere diventate l’unica ragione di vita, in cui ci si sente utili.

L’ossessione può riguardare anche la cura della persona. Ciò si manifesta con:

  • lunghe docce o più docce al giorno;
  • lavarsi le mani in continuazione;
  • vedere lo sporco ovunque;
  • paura di salire sui mezzi pubblici o stringere la mano a qualcuno;
  • tutto sembra “poco igienico”;
  • desiderio di cambiarsi subito gli indumenti una volta tornati a casa.

Tutto questo è accompagnato da una sensazione d’ansia, malumore e malessere generale. Alla base ci può essere un conflitto inconscio di tipo morale, oppure una profonda insoddisfazione o preoccupazione per uno o più aspetti della propria vita.

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