E’ atteso per la metà di questo mese in Consiglio dei Ministri il decreto sul pubblico impiego che riguarderà soprattutto chi salterà il proprio lavoro nei momenti di maggior richiesta causando disagi ai cittadini.
I punti del provvedimento
Il ministero della Pubblica Amministrazione con a capo Marianna Madia sta studiando proprio in questi giorni il provvedimento e tra i primi obiettivi ha proprio quello di alzare la guardia nei casi segnalati da “bollino rosso”.
Altri contenuti
Oltre all’intervento sull’assenteismo il provvedimento stabilirà anche i casi in cui può scattare il licenziamento disciplinare per i dipendenti statali.
Si tratta di una sorta di “decalogo” che prevede dieci situazioni cosidette “alert” che possono portare anche alla espulsione. All’interno di questa sorta di decalogo sono comprese ipotesi che vanno dalla falsa attestazione della presenza in servizio allo scarso rendimento.
E’ prevista anche la possibilità che la sanzione più grave colpisca anche chi, nei casi più gravi, “si volta dall’altra parte” davanti agli illeciti altrui.
I “furbetti” del weekend
Il classico esempio da “bollino rosso” e quello dei “furbetti” del weekend che assentandosi dal lavoro il venerdì e il lunedì allungano il weekend.
Tale problematica si acuisce nel caso in cui il weekend lungo arriva in settimane rischiose a causa della concomitanza di “ponti” e festività.
Occhio ai grandi eventi
Oltre ai furbetti del weekend il provvedimento al vaglio del Ministero della Pubblica Amministrazione ha ad oggetto anche i periodi “caldi” in cui l’amministrazione deve rendere al 100% senza che vi siano intoppi o anomalie.
E’ questo il caso dei grandi eventi. Quest’anno in Italia si svolgerà sia il G7 a Taormina (26 e 27 maggio) sia il G7 finanziario a Bari (11 e 13 maggio).
Le iscrizioni a scuola
Oltre alle date già elencate un’altra data a rischio è quella che coincide con le iscrizioni scolastiche. Quest’anno si è trattato del periodo compreso tra il 16 gennaio e il 6 febbraio. Chi per motivi validi non riuscirà a compilare la domanda online potrà comunque presentarla in forma cartacea.
Dichiarazione dei redditi
Quest’anno la dichiarazione dei redditi va fatta entro il 23 luglio per quel che riguarda il 730 inviato direttamente ai contribuenti ed entro il 7 luglio per i Caf.
Licenziamento sprint
Nel nuovo decreto sul pubblico impiego resta confermato il licenziamento sprint di 30 giorni per tutti i furbetti del cartellino.