Secondo ciò che tramandano sempre mamme e nonne da sempre fare pipì prima del rapporto sessuale e subito dopo è da preferire.

Con tutto il rispetto per la saggezza popolare questa regola è la più giusta da seguire o no?

Secondo alcuni ricercatori la prima parte è sbagliata mentre la seconda è assolutamente ok.

Vediamo qual è la migliore abitudine da adottare, a partire da oggi.

 

Fare pipì prima del rapporto sessuale: che rischi si corrono

In base a ciò che hanno scoperto gli studiosi, fare pipì prima del rapporto sessuale può accrescere il rischio di infezioni al tratto urinario.

Questo perché i batteri che si trovano all’interno della vagina, durante il rapporto, possono raggiungere l’uretra e, se si accumula urina durante il sesso, c’è più possibilità di eliminarli naturalmente subito dopo il coito facendola appunto ‘dopo’.

Fare pipì prima del rapporto sessuale e, quindi, svuotare l’uretra, può spingere i batteri a risalire la vagina causando infezioni più o meno gravi nel tratto urinario.

E’ bene sapere tutto questo perché i batteri sono brutte ‘bestioline’: una volta che s’insediano e si arrampicano sulla vagina possono arrivare all’uretra, stabilirsi e prolificare e non è poi così semplice eliminarli.

 

Cistite della luna di miele

Fare sesso a vescica vuota è la causa numero uno della ‘cistite della luna di miele’.

Considerate che l’uretra è lunga soltanto dai 2 ai 4 cm ed in questo breve tratto germi e batteri possono annidarsi facilmente.

Le donne più soggette ad infezioni, in questo senso, hanno l’apertura vaginale ancora più vicina all’uretra, ecco perché è consigliato non fare pipì prima del rapporto sessuale.

Chi segue abitudini sbagliate può contrarre un’infezione anche dopo 24 ore dall’ultimo rapporto.

 

Il primo a scoprire perché fare pipì prima del rapporto sessuale è un rischio

E’ stato l’urologo newyorkese David Kaufman il primo a sostenere che fare pipì prima del rapporto sessuale acutizza il rischio di infezioni come la cistite.

Ha spiegato, oltretutto, che chi fa pipì prima, quasi sicuramente non andrà a farla dopo: urinare dopo il sesso è importante per eliminare batteri come l’E. coli ed altri germi che attraverso l’uretra si spingono verso la vescica.

Le donne rischiano di più degli uomini per questioni di carattere anatomico: l’uomo ha un’uretra che misura dai 20 ai 25 cm, quella femminile mediamente è lunga 4 cm, quindi la strada da percorrere per i batteri si riduce di parecchio.

In più, l’uretra femminile si trova decisamente più vicino all’ano e gli agenti patogeni possono arrivarci più agevolmente. 

I movimenti coitali dell’uomo favoriscono lo spostamento dei batteri che possono così avanzare più facilmente dalla vagina all’uretra.

Ovviamente, seppure soggetti a rischi d’infezione minori, anche gli uomini dovrebbero prendere la sana abitudine di fare pipì dopo il rapporto.

 

Non solo con il partner

Il consiglio della scienza non riguarda, in realtà, soltanto il rapporto con il proprio partner.

Non bisogna fare pipì prima di qualsiasi tipo di penetrazione, dai vibratori, sex toys in genere alle spugne vaginali o lubrificazioni esagerate che favoriscono la proliferazione dei batteri.

Se non potete farne a meno, l’unica cosa da fare è disinfettare bene prima di usarli.

 

Solo un dovere o anche un piacere?

Fare pipì prima del rapporto sessuale è sbagliato per tutti i motivi che vi abbiamo spiegato.

Trattenere l’urina, oltre a salvare dalle infezioni, può far provare un piacere maggiore.

Lo spiegano gli esperti dicendo che “trattenere la pipì non soltanto serve come esercizio utile per il pavimento pelvico ma spesso a vescica piena si provano orgasmi migliori”. Sono le donne a dirlo.

 

Trattenerla tutto il tempo?

Qualcuna di voi si chiederà: “ma devo stare tutto il tempo a trattenere la pipì finché non raggiungo l’orgasmo?”. O finché il partner non lo raggiunge? Immaginiamo, ad esempio, un partner che ha tempi più lunghi della media.

Non seguite questa regola con ansia, trattenete finché potete. E se avete paura di farvela sotto non fatene un dramma e, nel momento estremo, scappate in bagno!

Vi accorgerete però che, a forza di allenarvi a trattenere la pipì, saprete resistere sempre meglio, vi sentirete più padrone del pavimento pelvico, saprete gestirlo meglio e non potrete che beneficiarne.

Addirittura, il dottor Kaufman, consiglia (per chi ci riesce) di trattenere la pipì al massimo per il ‘dopo rapporto’ e  bere anche un bicchiere d’acqua (o altro) perché “più il sistema urinario è resistente, più sono le possibilità di espellere i batteri”.

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