Prostituzione: rapporti non protetti e aborti clandestini
La squadra mobile della Polizia di Pescara ha sgominato una banda di rumeni accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
I membri della gang costringevano le ragazze ad avere rapporti non protetti con i clienti e quelle che rimanevano incinte venivano fatte abortire clandestinamente.
Le indagini, che hanno portato al fermo di tredici persone, di cui dieci sono in carcere, una ai domiciliari e due hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono andate avanti per più di un anno e si sono servite di intercettazioni, servizi di controllo e pedinamenti.
All’operazione hanno partecipando circa 50 agenti con il supporto della squadra mobile della Polizia di Chieti e numerose pattuglie del reparto prevenzione crimine di Pescara.