Pertosse: sintomi, contagio e cura

La pertosse è una malattia altamente contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis. Si caratterizza per la presenza di una forte tosse che finisce con il tipico “urlo inspiratorio” quando il paziente inspira. Si tratta di una patologia molto pericolosa per i bambini nei primi mesi di vita, in quanto può dar luogo a svariate complicazioni. Da qui l’importanza di saperla riconoscere in tempi brevi. I più colpiti sono i bambini di età inferiore ai 6 mesi (non coperti dal vaccino) e i ragazzi dagli 11 ai 18 (senza più immunità).

Pertosse: i sintomi

La sintomatologia iniziale è simile a quella del raffreddore: naso che cola, starnuti, tosse lieve e febbre bassa. In una seconda fase, che si manifesta solitamente dopo 1-2 settimane dai primi sintomi, fa la sua comparsa una forma di tosse più violenta, il cui episodio può durare anche più di un minuto. Passata la crisi, il bambino emette solitamente il caratteristico urlo durante l’inspirazione e possono manifestarsi anche conati di vomito. Tra un attacco e l’altro di tosse, in genere, il bambino si sente bene.

Questa sintomatologia, pur essendo caratteristica della malattia, non è sempre presente. Spesso, infatti, la tosse convulsiva tende a presentarsi maggiormente nei bambini più grandi rispetto a quelli piccoli. Quest’ultimi possono invece manifestare respiro affannoso per mancanza d’aria e avere il volto arrossato. Il periodo di incubazione della pertosse varia da un minimo di sette giorni a un massimo di 21.

Pertosse contagio

Come già accennato in precedenza, la pertosse è una malattia altamente contagiosa. Il contagio può avvenire attraverso gocce di liquido provenienti da naso o bocca del soggetto infetto. Esse si diffondono nell’aria tramite tosse, risata o starnuto, pertanto possono causare il contagio per inalazione o se le goccioline si depositano sulle mani e queste vengono successivamente portate in bocca.

Pertosse trattamento

Il vaccino è l’arma principale contro questa malattia, solitamente combinato con quello antitetanico e antidifterico. Se sospettate che il bambino abbia la pertosse, contattate subito il medico. Il piccolo verrà curato con antibiotici, in genere per 2 settimane.

Pertosse complicazioni

Se non trattata a dovere, può causare una serie di complicazioni: emorragie sottocongiuntivali e le epistassi (causate dai colpi di tosse), otiti medie purulente, polmoniti e broncopolmoniti. A cui si aggiungono le complicazioni a carico del sistema nervoso centrale, dovute alla scarsa ossigenazione del sangue durante le crisi di tosse.

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