Le donne e la perdita di soldi
Donne, preparatevi! Forse stiamo per prenderci una rivincita importante. Il settore interessato è quello degli affari, da sempre nettamente in mano al genere maschile. Tutto ruoterebbe attorno alla maggiore sensibilità femminile.
Questa caratteristica, anche se in un primo momento porta il gentil sesso a soffrire di più, renderebbe le donne più brave ad apprendere dai fallimenti, anche quando a fallire sono gli altri.
Un recente studio condotto da Matteo Motterlini, ordinario di Filosofia della Scienza all’Università San Raffaele di Milano, esperto di neuroeconomia, ha indagato il rimpianto per decisioni economiche che si sono rivelate fallimentari.
Soldi e donne: lo studio
Perdere soldi fa male, molto di più del piacere che ci dà il guadagno. Ma a causarci dolore non è solo il rimpianto per una perdita economica che ci riguarda in prima persona ma anche quello altrui, fino a influenzare profondamente il nostro comportamento. Lo studio ha dimostrato che il rimpianto altrui pesa maggiormente sul cervello femminile.
“Le donne sono più brave a ‘mettersi nei panni degli altri’, e più consapevoli delle proprie emozioni – ha dichiarato Motterlini -. Ciò coerentemente dovrebbe dare loro un vantaggio in tutti quei contesti in cui l’apprendimento avviene attraverso la via bassa del nostro cervello emotivo. Le emozioni per certi aspetti portano con sé la saggezza dell’evoluzione e dell’esperienza.”
Conoscere la realtà dei mercati finanziati è fondamentale per avere successo nel campo economico, ma dovrebbe andare di pari passo con la capacità di evitare le trappole mentali in cui tendiamo sistematicamente a cadere. E in questo una donna può essere più abile di un uomo. “Le donne peccano meno di sicumera, cioè di eccessiva sicurezza di sé rispetto agli uomini. Spesso sono più calibrate nei loro giudizi, perché più realistiche nelle loro pretese di certezza.”