Parto orgasmico meglio dell’epidurale
L’epidurale è la soluzione medica più conosciuta per lenire i dolori del parto ma, a quanto pare, non l’unica esistente. Angela Gallo, una donna australiana di 30 anni, già madre di due bambini, è una sostenitrice di una soluzione più naturale basata sul piacere: il “parto orgasmico”.
Questa tecnica è stata descritta per la prima volta nel 1985 dalla sessuologa Juan Merelo Barbera.
Parto orgasmico: come funziona
Sul suo blog sollecita le donne a seguire il suo esempio, considerandolo assolutamente efficace. “Il parto e il sesso – spiega Angela – passano per le stesse vie. Ormoni, sensazioni, attività cerebrale. È tutto fortemente intrecciato. Tante donne in tutto il mondo vivono il parto orgasmico, volevo provare anch’io.”
La donna ha raccontato la sua esperienza: “Ho scelto di far nascere il mio secondo figlio in casa, in un ambiente confortevole, circondata dalle persone che amo. E quando ho raggiunto i dieci centimetri di dilatazione, mi sono sentita più forte. Le doglie ti rendono una leonessa sexy.”
Il marito le ha chiesto di fare sesso “Deve avermi letto nel pensiero – continua -. Ovviamente non ne avevo le forze, ma la stimolazione clitoridea mi ha aiutato. Ho spostato l’attenzione sul piacere e i picchi di dolore sono stati più gestibili.”
Tale tecnica sollecita la produzione di endorfine, ossitocina e adrenalina, utili contro il mal di testa, l’insonnia e per la diffusione di un benessere generale, sopratutto in caso di depressione porta-partum. I benefici del parto orgasmico, sottolinea Angela, devono aiutare a superare tabù e repulsione verso questa tecnica.
Secondo uno studio francese condotto da Thierry Postel e pubblicato sulla rivista Sexologies, solo lo 0,3% delle donne sperimenta questa modalità di parto.