Le città che ho visitato sono essenzialmente 4: kobe (famosa per la carne), Osaka , Okinawa e Taipei (in Taiwan).
Ad Osaka ho visitato il famosissimo castello (大坂城 Ōzaka-jō) di un eroe Giapponese costruito in onore appunto di questo samurai perché in una battaglia atroce fu l’unico superstite.
Un’esperienza davvero unica ed emozionante : per raggiungere il castello è stato necessario salire numerose scale in una zona colma di verde che trasmetteva un senso di pace infinita.
Subito dopo , da brava occidentale, mi sono recata verso la via principale dello shopping e del food. Le insegne erano decisamente particolari caratterizzate dal cartonato e da plastici di piatti tipici giapponesi che rendevano davvero l’idea di cosa si poteva gustare! 🙂
Ad Okinawa sono entrata in un Giardino in cui , nell’antichità, soggiornavano giapponesi molto ricchi ; le riprese del video che segue riguardano i tatami originali del tempo ( ancora oggi nelle famiglie giapponesi , per tradizione, vi è un piccolo tatami in casa ) e le abitazioni in legno e carta .
Sempre in giornata ho potuto ammirare il Palazzo dei re (che troverete al sesto minuto) .
La città di Okinawa ha davvero una tradizione pazzesca: ha avuto dapprima un dominio cinese poi giapponese e quindi il palazzo dei re è stato costruito metà dai cinesi metà dai giapponesi. Era stato distrutto dagli americani durante la seconda guerra mondiale perché alla base di questo castello c’era una sorgente di acqua potabile, forte ricchezza dei soldati giapponesi .
Gli americani, sostanzialmente, l’hanno distrutta per mettere in difficoltà i sodati nipponici.
Nel 1972 i giapponesi l’hanno fortunatamente ricostruito . La cosa che mi ha colpita è stata l’aver saputo che oggi, per visitare il palazzo , i giapponesi e i cinesi entrano a turni alterni in quanto la storia raccontata è diversa a seconda di chi la ascolta (se rivolta al pubblico cinese o giapponese).
Incredibile ma vero :/
Al Minuto 6,24 vi è la campana della pace tra le nazioni (monumento di buono auspicio) e , come potete osservare dalle immagini,tutto ciò che è rosso è di origine cinese.
Al Minuto 7, 05 vi è trono del re e corona. All’interno c’è lo shop per acquistare souvenir
Sono passata poi dalla storia alal moderno visitando il famoso Mercato di Okinawa.
Il mercato in questione è caratteristico soprattutto per il cibo (prevalentemente pesce)
Che dire…un po’ di delusione c’è stata! In particolare per l’assenza di gusto estetico nell’esposizione dei prodotti e per la troppa confusione ma tutto sommato capisco che l’eleganza e il marketing usato in occidente potrebbe non essere efficace su una popolazione semplice come quella asiatica.
Infine il mio viaggio si è concluso in Taiwan dove ho visitato la splendida Taipei.
Le riprese immortalano il taipei101 (quarto grattacelo più alto del mondo) composto da 101 piani costruito a forma di bambù. Nei primi 4 piani vi è un centro commerciale che ospita marchi di moda tra i più importanti al mondo e sempre al quarto piano è possibile (dopo una fila chilometrica) prendere l’ascensore più veloce del mondo che sale più di 85 piani in 35 secondi.
Ecco poi Il wind dumper (minuto 10,30) il più grande del mondo , ovvero l’ enorme pendolo che serve a fare da ammortizzatore quando ci sono uragani e terremoti frenando l’oscillazione del grattacelo e producendo energia elettrica grazie alle sue oscillazioni.
Al Minuto 11 ho immortalato il teatro dell’opera di taipei e al 11, 26 tempio buddista (10 maggio compleanno di Budda) .
Nel tempio sono raffigurate 7 divinità a cui si rivolgono i fedeli per chiedere consigli .
Per dialogare con le divinità ci si serve di due mezze lune da una parte piatta e dall’altra convessa. Si chiede consiglio e si lancia le due mezze lune a terra; se cadono entrambe allo stesso verso la risposta alla domanda è no, altrimenti è si.
Le 7 divinità sono i 7 protettori degli aspetti umani come ad esempio il matrimonio, gravidanza, lavoro. guerra o la salute..
La preghiera avviene bruciando tre bacchette che vengono gettate in un contenitore ;Il fuoco di una brucia quella dell’altra creando una specie di catena che tiene sempre acceso il fuoco nel braciere.
Per pregare ci si rivolge per metà del tempo verso la divinità e poi verso l’esterno per non dimenticarsi del mondo reale.
Il resto lo trovate nel video!
VIDEO
Maria Ciavotta
Responsabile editoriale wdonna.it