Simone Biles biografia
Potenza, agilità, eleganza, energia, talento: Simone Biles è tutto questo e tanto altro ancora. Chi sta seguendo le Olimpiadi di Rio de Janeiro non può non essere rimasto colpito e affascinato dalle esibizioni di questa bravissima atleta.
19 anni, texana, in gara con gli Stati Uniti nella ginnastica artistica, ha stregato giudici e spettatori con la perfezione dei suoi volteggi. Il suo sorriso e l’eyeliner glitterato hanno illuminato i Giochi olimpici brasiliani. Ha conquistato la medaglia d’oro nell’individuale femminile con il punteggio (molto alto) di 62.198.
In molti l’hanno paragonata a Nadia Comaneci, stella romena che vinse tre ori ai giochi di Montréal, a soli 14 anni, quando le fu assegnato il primo 10 della storia in questa disciplina. Ed ecco Simone, 40 anni dopo, un’altra splendida atleta, un’altra magnifica storia di sacrifici e determinazione. Alle spalle un’infanzia difficile, davanti un presente e un futuro sorprendente.
Simone Biles carriera
Nata a Columbs nel 1997, a soli tre anni va a vivere con il nonno perché la mamma, drogata e alcolizzata, trascura lei e i suoi sette fratelli, costringendo i servizi sociali a intervenire. Si avvicina alla ginnastica artistica all’età di sei anni. Il debutto avviene con i Campionati Nazionali juniores di livello 10.
Da allora si susseguono successi su successi. Simone è la prima ginnasta ad aver vinto tre titoli mondiali consecutivi. Il suo palmarès è un tripudio di medaglie d’oro, a testimonianza della sua leadership indiscussa in questa disciplina. Il suo cavallo di battaglia sulla diagonale è il doppio teso con mezzo avvitamento, da lei ideato e per questo chiamato “The Biles”, il punto debole le parallele asimmetriche.
Alle Olimpiadi di Rio ha vinto due ori: concorso a squadre e individuale. Ma potrebbe vincere altre tre medaglie. Se così fosse, eguaglierebbe il record olimpico di Larisa Latynina (Melbourne 1956), Vera Caslavska (Città del Messico 1968) ed Ecaterina Szabo (Los Angeles 1984).