Qualche giorno fa nella sala senato dell’università di Messina si è tenuta una bellissima conferenza stampa nella quale è stato presentato il progetto “SAFELY”.

Ma cosa è “SAFELY”?
“SAFELY” è un progetto finanziato dall’Istituto per le Tecnologie avanzate (SAIT) nell’ambito del Global Research Outreach (GRO) Program della Samsung. Una competizione mondiale che ha visto brillare proprio una realtà tutta italiana.

… lo studio?

La ricerca messinese è stata sviluppata dal prof. Giovanni Neri e dal prof. Nicola Donato, docenti del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria industriale.
Essi hanno messo a punto un sistema sensoristico capace di analizzare il respiro di un uomo attraverso un “banalissimo” smartphone.

Praticamente ci si potrà affidare al proprio super telefono per monitorare lo stato di salute nel quale si versa. Tutto in tempo reale ed in maniera per nulla invasiva.

Tecnicamente ciò che accade è che alcuni markers presenti nel nostro fiato possono fornire delle informazioni molto utili su malattie come il diabete, le infiammazioni polmonari, le disfunzioni epatiche e persino i tumori.

E’ veramente un qualcosa di eccezionale.
Sarà come avere sempre un medico al proprio fianco e soprattutto si potrebbero sfoltire quelle interminabili liste di attesa dovute spesso a richieste scriteriate dei medici.

Il primo prototipo sarà realizzato dai professori Neri e Donato durante le attività previste dal progetto ed è il primo gradino per raggiungere l’obiettivo.

La Samsung ha finanziato il primo anno di ricerca con 90.000 dollari e si riserva di finanziare i successivi anni necessari al completamento dell’opera.

Speriamo bene.

Articolo precedente“Se mi perdo”: etichette e bracciali per ritrovare i bambini
Articolo successivoGiulio Raselli tronista ma sui social i fans si lamentano

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.