Nicolò De Vitiis è stato ‘adottato’ tre anni fa da Le Iene ed è uno dei conduttori del Wind Summer Festival, lo show musicale estivo di Canale 5 trasmesso da Piazza del Popolo (Roma) in contemporanea su Radio 105, al fianco di Alessia Marcuzzi e Daniele Battaglia con tantissimi ospiti tra big e nuovi talenti.

E’ stata un’idea nata per gioco a renderlo popolare sul web: è il primo bike blogger in assoluto (alias amante di biciclette) che, in poco tempo, ha attirato l’attenzione di migliaia di follower su Instagram.

Si considera un grande appassionato di biciclette (non un tecnico) al punto tale da essere stato uno tra gli organizzatori della Bike Walk evento lanciato a Roma nel 2014.

Volete sapere tutto di lui? Vi accontentiamo subito.

 

Biografia e prime esperienze

Nicolò De Vitiis è nato a Roma il 6 luglio 1990 da padre avvocato e madre impiegata di banca.

E’ alto 1,83 mt, occhi castani estremamente vivaci, sorriso aperto e provocatore, battuta sempre pronta.

Ama nuotare, giocare a calcetto (come attaccante), è un irriducibile tifoso della Roma e stravede per Totti. Ma, soprattutto, ha un amore viscerale per le biciclette: pedala da quando era piccolo, aveva una mountain bike con il contachilometri, con i suoi genitori ha viaggiato molto, sempre con le bici appresso.

All’età di 27 anni vanta già un curriculum stracarico di esperienze che rivelano il suo spirito versatile, tenace, nato per adattarsi a qualunque situazione.

Dopo aver frequentato il liceo classico nell’anno scolastico 2004-2009, ha iniziato a studiare Giurisprudenza. Ha svolto diversi lavori (commesso di Hollister, animatore turistico in Sardegna, barista, steward, driver, batterista funky). Di giorno lavorava, la sera studiava recitazione e dizione fonetica dalle 8 a mezzanotte, poi sveniva nel letto.

Tutte queste esperienze gli hanno insegnato a capire il contatto col pubblico e come gestirlo.

Ha studiato recitazione e dizione fonetica, è stato il batterista di una band e conosce l’inglese a livello professionale, nel 2010 ha lavorato per un anno di seguito al Teatro Lo Spazio.

Un bel giorno, si è inventato la figura del bike blogger e, da lì, è nata la sua fortuna.

 

Il primo bike blogger d’Italia con @divanoletto

Si è laureato in Marketing all’Università degli Studi di Roma Tre e, poi, ha deciso di diventare il primo bike blogger d’Italia (forse, unico della storia) con @divanoletto su Instagram per provocare e prendere in giro i fashion blogger e cercando, al contrario, di trasmettere un’idea ed uno stile di vita semplice, opposto al mondo della moda e dei marchi.

Ha cominciato a postare, giorno dopo giorno, foto di bici ogni volta diverse scattate in posti diversi durante i suoi viaggi tra Roma, Amsterdam, Singapore, Manila, San Francisco e New York.

In realtà, la sua passione è doppia: ama la fotografia ed ama le bici, che considera le sue top model.

Ha inventato questa figura per gioco (l’idea è nata a marzo del 2015) scegliendo come nome di riferimento su Instagram divanoletto perché si paragona a un divano letto (versatile e adattabile), ritrovandosi nel giro di poco tempo con oltre 70 mila followers ed un bel successo in rete.

 

Il bike blogger Nicolò De Vitiis intervistato da tutti

E’ stato intervistato da Repubblica, La Stampa, Vanity Fair, MarieClaire, Il Fatto Quotidiano, GQ, il Sole24Ore, The Huffington Post, Panorama, il Corriere (insomma, “una cartella stampa della madonna” come dice lui).

Ha collaborato come redattore con Maxim e Alitalia, poi dai giornali è passato ai programmi radiofonici (Radio Deejay, RTL).

Della sua passione per la bici e del suo sellino hanno scritto le maggiori testate nazionali, hanno parlato varie emittenti radiofoniche e, da lì, ha iniziato a scrivere su varie riviste di bici, guide come Vedi Vivi Bici partecipando ad un programma televisivo itinerante in bicicletta.

Per Sky Sport Uno ha realizzato Estate Mondiale e Goal Deejay (al fianco di Diletta Leotta).

Da bike blogger a Le Iene in sella alla sua bici

E’ entrato a far parte del programma Le Iene (Italia 1) da tre anni come inviato d’assalto in sella alla sua bici e nel programma Open Space sempre su Italia 1.

Quella del bike blogger è stata per Nicolò De Vitiis una curiosa ed originalissima rampa di lancio che gli ha permesso di arrivare a Italia 1 ed altrove facendosi conoscere dal grande pubblico.

Ha energia e coraggio da vendere: fare la Iena non è semplice, può capitare di prenderle. A lui è capitato, circa un anno fa, di rompersi due vertebre dopo una colluttazione con un truffatore toscano che Nicolò stava smascherando a telecamera accesa: lo rifarebbe, anzi non ha aspettato nemmeno il tempo di guarire ed ha continuato a realizzare servizi per le Iene con il busto.

 

Nicolò De Vitiis: vita privata

Non sarebbe mai passato da bike blogger a Iena se la sua ragazza, quattro anni fa, non l’avesse lasciato. L’ha dichiarato lo stesso Nicolò De Vitiis che, intervistato da Grazia, si è sentito in dovere di ringraziare la sua ex.

L’ha lasciato per il suo migliore amico e lui, per una reazione più che giustificata, è stato spinto a cambiare vita, università, amici.

Per combattere la noia ha iniziato così a postare su Instagram foto di biciclette, si è reinventato ed è diventato il primo bike blogger della storia.

Oggi, non è single, il suo cuore è impegnato, dichiara di essere fidanzato ma non svela ancora il nome della sua donna.

 

Le migliori frasi di Nicolò De Vitiis

“Io non sono giornalista, non sono iscritto all’ordine, non ho studiato giornalismo, non faccio cose da giornalista e non voglio diventarlo. Lavoro per Le Iene, che è già qualcosa”.

 

“Il Marketing è come la recitazione, non sono cose che puoi imparare. O ce l’hai o non ce l’hai. Puoi fare mille corsi di recitazione ed essere tecnicamente preparatissimo, ma se poi arrivi lì di fronte al pubblico e ti caghi sotto o non hai la battuta pronta, non c’è niente da fare”.

 

 “Nel privato sono timido, nel senso che non sono uno che dà confidenza subito. Però, cioè, ho tanti amici, c’ho ‘na vita, ecco”.

 

“Sono un ragazzo molto semplice, sogno la pace nel mondo”.

 

 “Le mie top model sono le biciclette. Cerco di trasmettere un’idea di vita molto più semplice, aldilà dell’apparire e delle marche. Per me, l’oggetto più bello in una foto, è la bicicletta”.

 

“Una bici al giorno leva la CO2 di torno” (sottotitolo della sua pagina Instagram).

 

 “Non sono un tecnico, un esperto della bici. Sono soltanto un grande appassionato che vuole diffondere la cultura della bici, non faccio pubblicità ad accessori, marche, ecc.”.

 

Articolo precedenteMilano, referendum autonomia: al via il voto digitale
Articolo successivoVaccini, la Camera approva fiducia sul decreto: oggi voto finale

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.