L’ultima ricerca proveniente da Harvard e Oxford riguarda il Modafinil, un farmaco che si prescrive per chi è narcolettico.

I ricercatori di queste università avrebbero affermato che tale farmaco sarebbe in grado di migliorare il processo decisionale, la concentrazione e il pensiero creativo di chi lo assume.

Nulla di certo ancora e la suddetta ricerca che va comunque presa con le molle soprattutto per il fatto che si sa davvero poco sugli effetti a lungo termine che questo farmaco può provocare.

Ma sta di fatto che il Modafinil è stata da loro definita una “smart drug”, in cui sarebbero presenti pochi effetti collaterali e una leggerissima dipendenza.
In America sempre più persone assumono il farmaco senza prescrizione medica e senza reale necessità, al solo scopo di migliorare l’attenzione prima di un esame.
La rivista scientifica Nature ha lanciato un sondaggio che ha spiazzato tutti: un lettore su cinque avrebbe assunto farmaci per migliorare la concentrazione, con il 44% di questi che ha scelto proprio il Modafinil.

Uno degli effetti principali che questo farmaco presenta è quella che si definisce “intelligenza fluida”, ovvero la capacità di risolvere i problemi e di pensare in maniera creativa.

Presenterebbe , in parole povere, alcuni Benefici cognitivi rilevanti. Ricordiamo però che ancora non si conoscono bene gli effetti collaterali .
C’è chi sostiene che il Modafinil influirebbe sull’umore, provocando anche nausea, mal di testa e ansia, anche se solo in una piccola parte dei soggetti testati.

 

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