pelle dopo i 40

La non più giovani lo sanno bene : la menopausa è un periodo tremendo! L’assenza perenne del ciclo mestruale ci fa sentire d’improvviso vecchie e l’idea di esserlo ci potrebbe far star male. La cosa che in assoluto, però, si avverte durante il periodo di menopausa sono i sintomi che ad essa sono associati. I sintomi cui ci riferiamo sono principalmente le vampate di calore e il nervosismo. Vediamo quindi , in questo post , di evidenziare quali possono essere i rimedi naturali da fare comodamente a casa.

Menopausa: rimedi naturali contro i sintomi

La menopausa è un cambiamento ormonale naturale nella donna, che comporta vampate improvvise di calore, mal di testa, insonnia, nervosismo, aumento della pressione arteriosa, osteoporosi ( a causa di calcio nelle ossa). Anche se comunque meglio sempre sotto controllo medici, si possono utilizzare dei rimedi casalinghi che alleviano i disturbi:

 
* INFUSO D’ERBE: preparate un’infuso con parti uguali di biancospino, lavanda e tiglio, lasciate riposare per 15 minuti, filtrate e bevetene 2 tazze al giorno.

* PEDILUVIO CALDO/FREDDO: utilizzate 2 bacinelle, una contenente acqua calda a 38-40 °C e l’altra con acqua fredda a 10 °C. Immergete i piedi prima nell’acqua calda per 5 minuti e poi in quella fredda per 10 secondi. Ripetete il procedimento per 2-5 volte ogni 2 giorni.

* VINO AL BIANCOSPINO: lasciate macerare 50 g di fiori di biancospino in 1 l di vino bianco per 10 giorni circa, filtrate e assumetene 3-4 cucchiai al giorno, contro le vampate della menopausa.

Vampate di calore rimedi

Le vampate di calore sono uno dei sintomi più conosciuti e odiati della menopausa. Questo tipo di disturbo accumuna il 70% delle donne e si manifesta solitamente intorno ai 47-48 anni, anche prima nei casi di menopausa prematura. Le vampate annunciano l’ingresso della donna in questa fase particolare della sua vita, ma non si manifestano sempre allo stesso modo. Ci possono essere infatti donne che entrano in menopausa serenamente e altre che, al contrario, sono costrette a fare i conti con vampate intense, frequenti e che si susseguono per vari anni dall’ultima mestruazione.

Le cause delle vampate non sono ancora state individuate con certezza. Generalmente vengono ricondotte alla diminuzione del livello degli estrogeni legata alla menopausa: è proprio questo calo che determina le vampate e gli altri sintomi ad esse ricollegabili, come l’aumento della sudorazione e delle palpitazioni. Esisterebbe però anche un’altra possibile causa, riconducibile all’alterazione dei neurotrasmettitori che portano le informazioni al cervello. Il calo degli estrogeni determina infatti una maggiore produzione di gonadotropina (GnRH), un ormone cerebrale, allo scopo di rafforzare la fertilità femminile. Esso è anche responsabile della regolazione dei sensori di calore nel cervello: la presenza di un livello elevato di questo ormone porta il corpo della donna a credere di avere una temperatura eccessivamente alta, di conseguenza, l’organismo cerca di raffreddarsi aprendo i vasi sanguigni del collo e della testa. Ciò comporta però un effetto opposto al raffreddamento: le vampate di calore.

Si manifestano con una sensazione di calore che si muove lungo i fianchi, il petto, il collo e il viso. Possono causare anche nausea, senso di soffocamento e vertigini. Al calore segue quasi subito una sensazione di freddo con relativi brividi. Le vampate durano in media 30 secondi, ma esistono casi in cui la durata può arrivare fino a qualche minuto. Anche la frequenza cambia da donna a donna, alcune superano le 15 vampate al giorno. La distanza tra l’una e l’altra è solitamente di quattro ore. L’effetto principale delle vampate di calore è la sudorazione eccessiva. Il livello varia a seconda dell’alimentazione, degli eventuali farmaci assunti e della menopausa in sé.

Rimedi contro le vampate

Nella maggior parte dei casi si verificano di notte, ma ciò non toglie che possano fare la loro comparsa anche durante il giorno. Le vampate possono provocare insonnia e influenzare negativamente l’umore delle donne.

Esistono vari modi per fronteggiare le vampate e rendere la menopausa un po’ meno traumatica. Accorgimenti che riguardano il proprio stile di vita, l’alimentazione e l’abbigliamento. Per attuare le soluzioni giuste, è importante avere una chiara visione della situazione: sapere quando si verificano le vampate, la loro frequenza e l’intensità, se si presentano dopo aver mangiato determinati cibi o bevuto precise bevande. Annotate tutto in un quaderno: vi aiuterà ad avere una maggiore conoscenza delle vostre vampate.

L’abbigliamento riveste un ruolo importante, in particolare la biancheria. Preferite quella di cotone, perché è il materiale che fa maggiormente traspirare la pelle.

Date uno sguardo alla vostra dieta. Alcuni studi hanno dimostrato che la soia può svolgere un’importante azione contro le vampate, il suo consumo è quindi consigliato. Le vampate provocano un eccesso di sudorazione, per questo è importante reintegrare i liquidi bevendo molta acqua durante la giornata, almeno due litri.

Attività fisica in menopausa

È importate rilassarsi, quindi via libera allo sport e a qualsiasi altra attività in grado di incidere positivamente sull’umore. Ginnastica dolce, pilates, yoga, nuoto, tai chi: sono alcune delle discipline sportive più adatte. Ma vanno benissimo anche delle semplici passeggiate, rilassanti o a passo accelerato, da sole o in compagnia: l’importante è rilassare mente e corpo.

MOC in menopausa

La menopausa a causa di motivi ormonali legati a questa fase della vita, è uno dei fattori di rischio principali legati alla comparsa dell’osteoporosi, per questo motivo è importante che le donne si sottopongano alla MOC, ovvero Mineralometria Ossea Computerizzata, un esame utile a misurare la quantità di calcio presente nelle ossa consentendo così di individuare eventuali condizioni di osteopenia e osteoporosi.

Attraverso questo esame, è quindi possibile valutare lo stato di salute delle ossa e fare una diagnosi sulle possibilità di andare incontro all’osteoporosi negli anni successivi.

Può essere effettuato in diversi modi, tra questi c’è la Dexa: apparecchiatura di ultima generazione che consente di ottenere risultati più precisi rispetto agli ultrasuoni e una dose di radiazioni di gran lunga inferiori rispetto alla TAC.

Le donne in menopausa dovrebbero eseguire i controlli ogni 1-2 anni, in modo tale da individuare tempestivamente la perdita di minerali e valutare la risposta del paziente alle terapie.

La macchina misura la densità minerale di un osso o di una zona ben definita dello scheletro, solitamente la colonna lombare e il collo del femore, più raramente l’intero corpo.

I risultati vengono indicati con i termini: T-score e Z-score. Il primo mostra la densità ossea del soggetto esaminato e la confronta con quella di una donna sana i 30 anni, perché è questa l’età in cui il calcio giunge ai suoi livelli massimi, per poi iniziare a diminuire; il secondo, invece, indica la densità minerale relativa alle persone della stessa età o dello stesso sesso. Il T-score è il risultato da tenere maggiormente in considerazione in un soggetto adulto, in quanto si tratta di un valore assoluto.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, se i valori di T-score sono compresi tra +1 e -1, si ha una situazione di normalità; inferiori a -1 indicano una situazione di osteopenia; se sono inferiori a -2,5, segnalano una condizione di osteoporosi.

L’esame dura circa mezzora e non è necessaria alcuna preparazione particolare

Pancia gonfia rimedi

La sensazione di gonfiore addominale è un disturbo piuttosto diffuso tra noi donne. Condiziona le nostre giornate rendendoci nervose e facendoci sentire terribilmente a disagio. Fortunatamente esistono alcune soluzioni facili ed efficaci a cui affidarci in caso di necessità.

Per eliminare il senso di gonfiore è necessario prestare attenzione all’alimentazione. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, questo disturbo è la conseguenza di una dieta sbagliata, ricca di cibi che fanno “lievitare” la pancia, come snack dolci e salati, insaccati, fritti, pietanze troppo elaborate, alcolici, alimenti lievitati.

La prima regola consiste dunque nell’eliminare tutti quei cibi responsabili del gonfiore, sostituendoli con altri in grado di debellarlo. Tra questi c’è la frutta, sopratutto l’ananas, ricca di vitamine A B e C, aminoacidi, proteine, minerali e utile per aiutare il processo digestivo, evitando così il gonfiore.

Un altro frutto amico del ventre piatto è l’uva, per via delle sue proprietà depurative. Via libera, quindi, a una macedonia a base di uva o a un bel bicchiere di succo.

Anche le tisane sono dei validi alleati contro il gonfiore addominale, in particolare quelle a base di salvia, grazie al suo potere di regolarizzare la funzione digestiva ed eliminare i gas accumulati a livello intestinale.

Per preparare un infuso a base di salvia non dovrete far altro che sciogliere 15 grammi di salvia secca o fresca per ogni litro d’acqua bollente e lasciare riposare per qualche minuto. Volendo, potete addolcirlo con un po’ di miele. Potete bere l’infuso sia caldo che freddo.

Consigliata anche la tisana al finocchio.

 

 

Articolo precedenteSmokey eyes tutorial
Articolo successivoMantova è la città in cui si vive meglio come qualità di vita

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.