Chi è Mariolina Ceriotti Migliarese?

Mariolina Ceriotti Migliarese è neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta. Lavora in un servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile ed esercita attività privata come psicoterapeuta per adulti e coppie.

Da svariati anni si occupa della formazione di genitori e insegnanti. Cura una rubrica settimanale sulla rivista Fogli ed è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Happy-Child con sede in Arese, che opera per lo studio, la ricerca, la promozione, la realizzazione, il sostentamento e la gestione di iniziative nell’ambito del sostegno al nucleo familiare.

È autrice del libro “La famiglia imperfetta -Come trasformare ansie & problemi in sfide appassionanti”, edito nel 2011. L’opera si pone l’obbiettivo di sottolineare come non possa esistere una famiglia perfetta, in ognuna è insita l’imperfezione. Tutte le relazioni familiari sono attraversate da problemi, ansie, paure, errori, ma ciò che importa è l’amore: è questo il fulcro della famiglia.

“Mariolina Ceriotti Migliarese – scrive lo psicologo Marcello Cesa-Bianchi nell’Invito alla lettura del libro – dalla sua esperienza ha cercato e recepito l’insegnamento che porta a quel ‘buon senso’ di cui tanto si avverte la mancanza.”

Intervenuta in occasione dell’incontro “E se anche i difetti fossero un ingrediente dell’amore?”, organizzato due anni fa a Torino, la Migliarese ha fornito alcuni consigli per incoraggiare i Genitori a non aver paura “Se si è ben impostati come adulti, si possono trovare le risposte alla maggioranza delle questioni educative anche all’interno di sé, facendo i genitori sufficientemente bene, in modo tale da non creare patologie nei figli. Il costante stato di ansia e preoccupazione è dato dalla mancanza di modelli a cui far riferimento, che impediscono di ritrovare l’equilibrio dentro di sé per educare in modo sereno.”

Fare dei figli oggi vi spaventa? “Siamo incerti, spaventati, e alla ricerca di ricette sicure – spiega Migliarese in un suo articolo su Fondazione Happy-Child – E’ come se fosse venuta a mancarci la bussola e la cerchiamo ansiosamente fuori di noi, nei libri negli ‘esperti. Forse è venuto il momento di cambiare ottica,e di cominciare a pensare che mettere al mondo un figlio e cercare di educarlo non è tanto e solo un compito impegnativo, ma piuttosto una specialissima occasione che la vita ci offre , un’occasione che come tutte le occasioni veramente importanti ci sfida, ci impegna, ma anche ci arricchisce , ci provoca e ci fa sentire pienamente inseriti nel tessuto vitale delle cose.”

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