Mi spiace per la Lilt e le sue belle e condivisibili campagne per la prevenzione nella lotta contro i tumori, ma chi ha protestato per questa foto ha mille ragioni. A parte la foto di dubbio gusto con tette strizzate e gli addominali tirati che forse non erano proprio necessari alla causa,visto che si parla di cancro e non di tartaruga, mi permetto solo di aggiungere un’altra cosa. Se hai le tette rifatte per ragioni puramente estetiche, forse non sei la persona più adatta a sostenere la causa e la sensibilità di donne che le tette se le sono dovute ricostruire perchè asportate. Questo non vuol dire che chi è rifatta non possa partecipare alla causa o che abbia fatto qualcosa di male, ci mancherebbe, ma forse, per una ragione di buon gusto e opportunità, come testimonial è più adatta un’altra donna. Un’altra storia. Un altro messaggio. Tutto qui.
LA RISPOSTA DI ANNA TATANGELO NON TARDA AD ARRIVARE
Sono dispiaciuta ma anche un po’ indignata per quello che è stato scritto riguardo la mia campagna LILT.
Ho sempre pensato che la promozione di una causa così importante per tutti fosse inattaccabile. Mi sbagliavo, perché si è riuscito a fare polemica anche su questo.
Non penso che una donna giovane, con gli addominali e con il seno florido come il mio (cit), non possa prestarsi a fare una campagna come quella della LILT. Il tumore riguarda tutti e la prevenzione DEVE interessare tutte le età, soprattutto le ragazze.
È fuori luogo che alcune blogger dicano che 28 anni sia una fascia troppo bassa per fare prevenzione.
Ricordo che sono stata scelta anche per questo, perché ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno stile di vita sano per se stessa e suo figlio. Uno degli obiettivi che ho per la LILT, è proprio quello di arrivare ad un pubblico giovane con l’intento di fare campagna anche negli istituti scolastici.
Da sempre mi espongo per le donne, su diversi fronti e sono felice di farlo.
Ho dedicato una parte importantissima del mio repertorio musicale alle donne, da essere una donna con mogol fino a tematiche per la sensibilizzazione sul tema anoressia e violenza sulle donne.
Sono orgogliosa di essere stata scelta dalla LILT, mi dispiace di questa polemica ridicola, apprezzo solo il fatto che se non altro si parlerà tanto di prevenzione.