Bastioli: investire di più nella biochimica

Il futuro lavorativo passa per la chimica verde. Ne è convinta Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont e presidente di Terna. Un settore che, se adeguatamente incentivato, potrebbe giovare soprattutto ai giovani.

“Il futuro, anche dal punto di vista dell’occupazione, è nel collegamento tra le imprese e i territori, tra l’industria e l’agricoltura. Il settore della bioeconomia in Europa vale 2 mila miliardi di euro e dà lavoro a oltre 22 milioni di persone”, ha dichiarato Bastioli nel corso di un’intervista a Repubblica.

In Italia è già stato fatto qualche passo in questa direzione “L’inaugurazione della bioraffineria di Matrica a Porto Torres ha dimostrato di saper passare dalla teoria alla pratica, guadagnando mercato mentre la crisi fa arretrare tanti settori della old economy.”

I dati parlano chiaro: ogni 1.000 tonnellate di bioplastiche si possono creare 60 posti di lavoro.

Dal momento che esistono già bioplastiche in circolazione, come i bioshopper compostabili, basterebbe una piena attuazione della normativa, spiega Bastioli, per determinare una crescita occupazionale nel settore di più di 6 mila persone.

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