L’erede di Agnelli ha dato il via ad una confessione shock:
«Dai 13 anni, in collegio, ho vissuto cose brutte. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Non ne ho mai parlato perché voglio che questa storia serva a qualcuno. Sto pensando a una fondazione».
La dichiarazione è stata rilasciata al blog il Fatto Quotidiano.
Lapo , senza mezzi termini, racconta una realtà tragica , caratterizzata da abusi fisici, subìti e visti, violenze che non tutti sono riusciti a superare: «Il mio migliore amico, che era in collegio con me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa»
«Ho dovuto fare un enorme lavoro su me stesso, anche vedere cose che non avevo voglia di vedere. Non nasconderle più. Non nascondermi. Ho dovuto essere sincero con me stesso e con gli altri. Anche perché – aggiunge – quando si ammazza il tuo miglior amico ti metti in discussione. Ti fai delle domande. Avrei potuto fare qualcosa? Stargli più vicino? Me lo sono chiesto anche quando è morto mio zio Edoardo».