L’ipertensione, o più comunemente pressione alta, non è un problema fisico che interessa solo persone in età avanzata, perché in realtà è sempre maggiore il numero di trentenni che lamenta disturbi di questo tipo.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di fastidi senza una causa specifica, anche se in soggetti più giovani può trattarsi di una lesione o disfunzione organica come una malattia renale, un’ostruzione di un’arteria renale, o ancora un‘alterazione endocrina per lo più delle ghiandole surrenali, ma anche ad un abuso di sostanze o farmaci.

Tra i sintomi che possono far sospettare un’ipertensione latente vi sono frequenti mal di testa, a volte collegati con capogiri ed episodi di sanguinamento dal naso, anche se normalmente ci si rende conto di soffrire di ipertensione dopo un controllo della pressione. In particolare se i trentenni hanno una minima tra 80 e 89 e una massima tra 120 e 139 i può parlare di pre-ipertensione, mentre se i valori salgono a 90-99 per la minima e 140-159 per la massima si tratta di ipertensione di 1° grado e a 100 per la minima con la massima ad oltre 160 allora è ipertensione di 2° grado.

Abbassare la pressione con alimentazione corretta e sport

Quanto ai rimedi, partiamo da quelli naturali come molto esercizio fisico, ovviamente sotto controllo medico, con corsa, nuoto e bici, ma anche evitare cibi troppo salati, non fumare, non mangiare troppi grassi animali e seguire una dieta appropriata. Un esempio è la DASH, che sta per Dietary Approaches to Stop Hypertension), e si basa su alcuni punti base che puntano sull’abbassamento del sodio nell’alimentazione quotidiana. Bisogna evitare i cibi in scatola, affumicati o i preparati, non usare il sale per cuocere la pasta o il riso, né aggiungerlo sulle verdure, sulla carne o sul pesce. Bene pasta e pane integrale, latticini light, carne bianca e soprattutto il pesce.

Per abbassare la pressione arteriosa bisogna innanzitutto depurarsi.

I passati di verdura e le vellutate preparati con verdura cotta, ad esempio, sono ideali per una cena sostanziosa ma leggera e aiutano tanto a regolare la pressione arteriosa.

Tra le verdure di stagione più indicate in questi casi troviamo il finocchio, particolarmente ricco di proprietà drenanti, depuranti e utili nel favorire la digestione.

Preparare una sana vellutata depurativa a base di finocchi è molto semplice, ecco qualche suggerimento.

Ingredienti per quattro persone: due patate medie, 250 grammi di finocchio, 1/2 cipolla bianca o dorata, olio extra vergine di oliva, 300 ml circa di brodo vegetale, origano, sale quanto basta.

VELLUTATA DI FINOCCHIO RICETTA

Procedimento per preparare la vellutata depurativa a base di finocchio: sbucciate e affettate sottilmente la cipolla; lavate accuratamente i finocchi, privateli delle parti esterne più dure o scure poi tagliateli a listarelle. Successivamente in una casseruola antiaderente e abbastanza capiente rosolate a fuoco basso la cipolla con un filo d’olio mescolando dolcemente.

Per evitare che la cipolla si attacchi potete sfumare con un po’ di acqua o di brodo bollente. Aggiungete poi le patate pelate e tagliate a tocchetti e i finocchi affettati.

Mescolate e fate insaporire per qualche minuto.

Coprite con il brodo, portate a ebollizione e fate cuocere all’incirca per 15-20 minuti o comunque fino a quando le verdure non saranno ben ammorbidite.

Quando le verdure saranno ben cotte frullate aiutandovi con un mixer ad immersione fino ad ottener un consistenza cremosa. Riponete sul fuoco e fate cuocere ancora se la vellutata dovesse risultare troppo liquida, altrimenti regolate di sale, aggiungete un pizzico di origano e servite la vellutata depurativa immediatamente e ben calda.

E’ possibile condire la vellutata con un filo d’olio e con una leggera grattata di formaggio grattugiato. La ricetta ideale per depurare il nostro organismo dopo le abbuffate delle feste è pronta.

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