Una coppia su cinque ha difficoltà a procreare. Sono state registrate 15 mila nascite in meno nel 2015 rispetto all’anno precedente, il minimo storico dall’Unità d’Italia. La media di figli per donna è pari a 1,35, tra le più basse degli Stati europei. Prevenzione e cura della fertilità saranno al centro del convegno aperto alla cittadinanza promosso e organizzato da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, a Milano, il 22 settembre alle ore 17.00 presso il Centro Culturale San Fedele – Sala Ricci – Piazza San Fedele 4.

Intertilità di coppia dati 2016

Milano, 19 settembre 2016 – I dati resi noti dall’Istat sono allarmanti, dall’Unità d’Italia ad oggi non si è mai verificato un calo di nascite così drastico: 42 mila nati in meno negli ultimi quattro anni, di cui 15 mila negli ultimi dodici mesi, portando così la media di figli per donna a 1,35, tra le più basse d’Europa. Una combinazione persistente tra denatalità e aumento della longevità permette di stimare che entro il 2050, secondo il Ministero della Salute, la popolazione inattiva sarà in misura pari all’84% di quella attiva, si tratta di una forte discrepanza che metterà in seria difficoltà il nostro sistema sanitario e pensionistico.

A fronte di questa situazione preoccupante, il Ministero della Salute ha deciso di indire, nell’ambito del Piano nazionale della fertilità, il primo “Fertility Day” ponendo particolare attenzione sull’importanza della fertilità: come proteggerla e tutelarla, fin dalla giovanissima età, in modo consapevole e responsabile evitando comportamenti che potrebbero comprometterla.

“Onda, da sempre impegnata a tutelare la salute della donna, vuole dare il proprio contributo all’obiettivo che il Fertility Day si pone, attraverso un convegno rivolto e aperto ai cittadini” afferma Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Vogliamo parlare alle donne di prevenzione per renderle consapevoli di tutti i fattori che mettono a rischio la loro fertilità, e di cura informandole sulle nuove possibilità che la scienza fornisce per essere madri qualora fosse difficile diventarlo naturalmente.”

Infertilità cosa fare

“Negli ultimi decenni il progresso delle biotecnologie ha permesso di raggiungere standard qualitativi di eccellenza per la crioconservazione dei gameti umani, sia maschili (spermatozoi) sia femminili (ovociti)”, dichiara Alessandra Vucetich, Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione PRO-FERT e Associazione Cecos. “É possibile quindi utilizzare le procedure di congelamento dei gameti per preservare la fertilità in caso di malattie gravi (non soltanto di natura tumorale) che possono colpire le persone nelle età giovanili, proteggendo la loro possibilità di procreare una volta guariti. Vi è certamente una carenza profonda per quanto riguarda l’informazione su questo particolare tema, per questo motivo le Società scientifiche che si occupano di questo specifico ambito della medicina hanno accolto favorevolmente l’occasione del Fertility Day, per farne una prima occasione informativa a beneficio di tutti i cittadini”.

Un tema delicato, che sarà affrontato coinvolgendo media, operatori sanitari e classe politica. L’evento si svolgerà con la collaborazione della Casa dei Diritti del Comune di Milano e con il patrocinio di Comune di Milano, Società Italiana di Conservazione della Fertilità PRO-FERT, Associazione CECOS Italia (Centri per lo studio conservazione ovociti e sperma umani), Humanitas Research Hospital, SIFES e MR (Società Italiana Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione).

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