L’impetigine (o piodermite) è un’infezione della pelle che tende a manifestarsi sul viso, in particolare, intorno alla bocca o al naso. Essa può presentarsi anche su cuoio capelluto, mani, avambracci e nella zona del pannolino (nel neonato).

Esistono due forme di questo disturbo: impetigine bollosa, che provoca bolle grandi, indolori e piene di fluido; impetigine crostosa.

Quest’ultima è più contagiosa e caratterizzata da piaghe che si rompono rapidamente e lasciano una crosta giallo-marrone. Oltre alla terapia mediante antibiotici, è possibile ricorrere a rimedi naturali.

Impetigine cause e cosa fare

La pelle ha normalmente molti tipi di batteri sulla superficie, e quando si verifica una lesione è possibile che tale batteri entrino nel corpo causando infezioni e infiammazioni. Le lesioni possono essere di vario tipo: morsi di animali o tra persone, traumi della pelle, punture di insetti.

Il contagio avviene se il liquido che fuoriesce dalle vesciche tocca una parte di pelle lesionata, ma può avvenire anche in seguito al contatto con oggetti precedentemente toccati da una persona infetta (abbigliamento, lenzuola, asciugamani o giocattoli). L’olio di tea tree è un rimedio naturale contro questa infezione. Estratto dalla pianta di melaleuca alternifolia, è considerato un’arma infallibile contro il batterio Staphylococcus aureus, una delle principali cause dell’impetigine. Ecco come utilizzarlo: pulite la zona interessata con una garza sterile, poi versate due o tre gocce d’olio su un batuffolo di cotone e tamponate la parte per pochi secondi. Ripetete questa operazione tre volte al giorno fino a quando l’impetigine non scompare. Un altro rimedio: preparate una soluzione miscelando un cucchiaio di aceto bianco in due tazze d’acqua e immergete la zona colpita per quindici minuti. Ripetete questa operazione regolarmente fino a totale guarigione.

Rimedi per la cura della bocca

Un tempo non era possibile andar dal dentista frequentemente e, in caso di maldidenti, si attenuava il dolore mettendo sul dente cariato qualsiasi cosa: dal tabacco al cotone imbevuto di grappa o aceto, ai pezzetti di salvia o ai granelli di sale. Ecco alcuni trucchi per combattere i disturbi più frequenti:

*Il crescione per la gengivite: se avete gengive gonfie,  masticate alcune foglie di crescione che, sotto forma di cataplasmi e impacchi, aiutano anche ad alleviare il mal di denti.

*La menta o la malva per il mal di denti: se soffrite di un forte mal di denti a causa della carie, mettete nella cavità un batuffolo di cotone imbevuto alcol alla menta (acquistatelo in erboristeria). Se il dolore invece è leggero, masticate dei fiori secchi di malva ammorbiditi nell’acqua distillata.

*Il cataplasma di cipolla: mondate una cipolla, tritatela finemente e applicatela sul dente dolorante….. rimedio utile anche in caso di gengivite!

Prurite cutaneo : da cosa può dipendere?

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare con degli episodi di prurito. Avere le idee chiare su prurito cutaneo cause è molto importante. Per quale motivo? Per il semplice fatto che, in alcuni casi, può essere in gioco la salute.

Alimentazione e problema ai reni

Nel novero di prurito cutaneo cause è possibile includere prima di tutto l’ambito dell’alimentazione. Capita infatti di frequente di soffrire di prurito in varie zone del corpo in seguito all’ingestione di un cibo al quale si è allergici o intolleranti. 

In questi casi, se il prurito persiste per più di 2/3 giorni, è il caso di fare un test allergologico. Tra le procedure più rapide e precise c’è il Patch Test.

Quando si parla di prurito cutaneo cause è bene citare anche i problemi ai reni. Questi organi, che hanno l’importantissimo ruolo di filtrare il sangue, se non funzionano bene riportano nel circolo ematico le tossine. Tale condizione porta a irritazioni della pelle e a prurito.

Problemi al fegato e stress

Anche le patologie a carico del fegato possono essere ricordate quando si discute di prurito cutaneo cause. Nella maggior parte dei casi, gli episodi di prurito persistente sono associati a un’eccessiva concentrazione di sali biliari.

Nell’elenco di prurito cutaneo cause è doveroso includere anche lo stress. La correlazione tra prurito persistente e stress è infatti frequentissima. A cosa è dovuta? Al fatto che, quando ci troviamo in situazioni di eccessiva tensione, aumenta la sensibilità del sistema nervoso. Questo porta ad avvertire il prurito in maniera più accentuata.

In tali frangenti, se la tensione non è a livelli alti, è meglio intervenire in maniera naturale. Ciò significa modificare il proprio stile di vita introducendo per esempio qualche minuto di rilassamento alla mattina o praticando yoga. Il ricorso a farmaci deve essere legato esclusivamente a prescrizione medica.

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