Molecola Dhm contro gli effetti dell’alcol

Mal di testa post sbornia? I ricercatori della University of California di Los Angeles sostengono di aver trovato un efficace rimedio contro i postumi della sbronza.

L’effetto miracoloso è legato alla molecola Dhm, contenuta nell’estratto ricavato da una pianta orientale, l’Hovenia dulcis, i cui boccioli sono molto simili, per consistenza, sapore e colore, alla nostra uva passa.

Le proprietà di questa pianta sono note in Cina dai tempi antichi, ma solo recentemente gli scienziati occidentali hanno iniziato a studiarla per mettere a punto una medicina utile a chi ha problemi di alcol, nota come pillola anti-hangover.

Tale molecola, infatti, oltre a combattere i tipici sintomi del giorno dopo, a lungo andare, sarebbe persino capace di dissuadere dal consumo di alcol.

Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Neuroscience, ha dimostrato che la molecola Dhm funziona come scudo all’intossicazione del cervello da alcol, almeno sui topi. Per verificare l’efficacia di tale molecola, infatti, gli scienziati hanno iniettato sui ratti una dose di alcol paragonabile a 15-20 birre in due ore per un essere umano.

Senza l’iniezione di Dhm, i topi impiegavano circa 70 minuti per riprendersi e riuscire a stare in piedi. Una volta iniettata anche una piccolissima quantità, i tempi diventavano estremamente più rapidi: solo 5 minuti.

Non solo, nell’arco di tre mesi, i ratti abituati a grandi dosi di alcol, ma trattati con la molecola, hanno mostrato di preferire le bevande analcoliche addolcite.

Risultati che fanno ben sperare “I prescelti – ha spiegato Jing Liang, biologa molecolare e coordinatrice dello studio – saranno i bevitori problematici che non reggono il fatto di andare in un pub a bere. La molecola ridurrà il loro grado di ubriachezza e limiterà i sintomi dell’hangover.”

Non mancano però gli scettici, come Markus Heilig, direttore clinico del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism di Bethesda, in Maryland, che ha ricordato i tentativi fallimentari precedenti, come quello della Roche, che qualche tempo fa rinunciò alla realizzazione di un composto simile per il timore che “un antidoto all’alcol avrebbe incoraggiato le persone a bere di più, rassicurate dal fatto che avrebbero potuto far cessare l’effetto sbornia a comando.” Paura associata ad alcuni effetti collaterali del farmaco, come ansia e convulsioni.

Aspetti che, però, a detta di Liang, non riguarderebbero la pillola anti-hangover.

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