Nella bella stagione è impossibile resistere alla voglia di tintarella e di spiaggia ed anche la donna in gravidanza può permettersi questo piccolo lusso con qualche accortezza in più.

Il sole è fonte di vitamina D, rafforza le ossa favorendo l’assorbimento di calcio ma, in gravidanza, può essere pericoloso esagerare nell’esporsi ai raggi solari. Vediamo perché.

 

I rischi da evitare in gravidanza

La pelle della donna incinta diventa più sensibile per il cambiamento ormonale tipico della gravidanza durante i 9 mesi di gestazione.

Essendo più sensibile, la pelle della donna in dolce attesa deve essere protetta più di altre dai raggi solari prendendo le dovute precauzioni.

Sono anche altri i rischi che la futura mamma può correre mentre si abbronza: disidratazione, affaticamento, surriscaldamento corporeo (che può causare danni cerebrali al feto), insolazioni, cloasma (le macchie sul viso).

Il cambiamento ormonale fa aumentare la produzione di melanina causando la formazione di macchie scure sul viso.

 

Gravidanza: come proteggersi dai raggi solari

Per evitare assolutamente qualsiasi tipo di rischio, la donna in gravidanza deve seguire certe regole d’oro se vuole esporsi al sole in modo sicuro.

Ecco quali:

  • Usate creme solari ad alta protezione, da applicare regolarmente e abbondantemente circa 30 minuti prima di ogni esposizione, sempre, anche quando siete già abbronzate. Il grado di protezione per il corpo deve essere elevato sia per i raggi UVB che per quelli UVA, scegliete un fattore compreso tra 30 e 50 anche per evitare le macchie sul viso, scegliete prodotti di qualità;
  • Non esponetevi al sole nelle ore di punta (dalle 11,00 alle 16,00) specie durante il primo trimestre di gravidanza, proteggetevi sotto un buon ombrellone;
  • Quando vi esponete al sole, indossate un cappello a falde larghe per proteggere viso e spalle e gli occhiali da sole con lenti protettive, in spiaggia e d’estate in genere indossate abiti freschi e naturali (cotone, lino) che permettono di far circolare l’aria evitando accuratamente il surriscaldamento del corpo;
  • Prendete il sole concedendovi molte pause all’ombra;
  • Scegliete alimenti ricchi di vitamine (soprattutto C e D) e minerali;
  • Bevete tanta acqua per mantenervi fresche, prevenire o ridurre gonfiore e ritenzione idrica, idratatevi anche fuori per evitare il surriscaldamento tamponando la pelle con un asciugamano umido o concedendovi passeggiate in acqua sul bagnasciuga per dare sollievo a gambe gonfie ed appesantite;
  • Evitate sbalzi bruschi di temperatura, ad esempio passando dal sole all’acqua fredda di colpo.

 

Il sole sulla pancia fa male al feto?

Il sole sulla pancia non fa male al vostro futuro bebè perché il liquido amniotico del feto mantiene costante la temperatura interna in cui vive e cresce.

E’ bene, però, evitare il sole diretto alla pancia soprattutto per il rischio surriscaldamento corporeo.

Per evitare rischi, indossate un costume intero oppure coprite la pancia con un pareo o con un panno leggero e umido, indossate un cappello a falde larghe per creare una zona d’ombra mentre vi esponete al sole.

Oltretutto, il rischio macchie (cloasma) non riguarda soltanto il viso: nel secondo trimestre di gravidanza, inizia a formarsi una sottile linea scura sulla pelle dell’addome che potrebbe rischiare di scurirsi troppo e di non andare via dopo il parto, se vi esponete al sole in modo scorretto. 

In conclusione, per voi future mamme un altro importante consiglio: esporsi troppo ai raggi solari in gravidanza porta a maggiore secchezza della cute e potrebbe favorire la comparsa di smagliature, quindi abbronzatevi con prudenza e moderazione.

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