Il rapporto “Italiani nel mondo 2016” della Fondazione Migrantes redatto nei giorni scorsi e presentato oggi ha rivelato nuovi dati in merito alle partenze degli italiani.

Dall’ultimo rapporto, infatti, risulta che i nuovi protagonisti dei flussi migratori sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 32 anni. Rispetto alla generazione precedente però la partenza è frutto di una scelta per coltivare ambizioni e nutrire curiosità.

Dai dati raccolti la fascia d’età più soggetta all’emigrazione è quella che comprende gli attuali 34enni. Questa fascia d’età, infatti, comprende oltre un terzo degli italiani residenti all’estero e subito a seguire si trova la fascia che arriva ai 49 anni. Da ciò si desume, inoltre, che le persone maggiorenni con meno di 50 anni risultano la metà degli italiani che hanno deciso di trasferire la propria residenza all’estero negli ultimi 365 giorni. La Fondazione Migrantes, infatti, sottolinea che: “il grave problema dell’Italia di oggi è proprio l’incapacità di evitare il depauperamento dei giovani e più preparati a favore di altri Paesi”.

Al 31 dicembre 2015 il totale dei nostri connazionali residenti al di fuori dei confini dell’Italia era di 4.811.163 dimostrando che almeno un italiano su 12 risiede all’estero. Approfondendo ulteriormente i dati si scopre che il 50% dei partenti ha origini meridionali e in particolare dai comuni siciliani di Licata e Favara. Sempre nell’ultimo anno 107.529 italiani hanno lasciato il nostro paese ed è aumentata anche la percentuale di chi parte con l’intenzione di non tornare.

Ma in tutto questo quali sono le mete più gettonate? Tra le mete predilette dai giovani per motivi di studio troviamo il Regno Unito. Tra i paesi che hanno ospitato il maggior numero di italiani troviamo l’Argentina, ma anche altri paesi come Brasile e la Spagna.

Il rapporto Migrantes ha messo in luce però un altro aspetto molto particolare quello dei cosiddetti “doppi migranti” cioè coloro che sono arrivati nel nostro Paese già da una decina di anni, hanno acquisito la cittadinanza e ora chiedono di partire nuovamente verso una nuova destinazione. Qual’è la metà prediletta? Sempre il Regno Unito!

 

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