Blu, il colore dell’autismo.

Una tinta enigmatica con le sfumature che vanno da tonalità leggere a colori più scuri e cupi. Tutte le sfumature vissute da chi è affetto da autismo. Le difficoltà a dialogare con il resto del mondo e l’impossibilità di capire come vede il mondo una persona autistica.

Blu, il colore dell’acqua.

Da questo elemento partono spesso le attività e le terapie che permettono a chi è affetto da disturbi dello spettro autistico di riuscire a comunicare. Sarà per le sensazioni che si prova a stare immersi, a galleggiare, a muoversi in acqua, ma le giuste terapie in questo fluido sono un momento magico sia per i pazienti che per i loro familiari.

Proprio di questo oggi vi voglio parlare, perché il 2 aprile è stata la giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo e in tutta Italia si sono tenute diverse manifestazioni per fare luce su questo disturbo ed essere vicini alle famiglie.

Leggendo dei vari eventi ho scoperto la terapia multisistemica in acqua (TMA) ideata da due psicologi, uno dei quali è anche un poliziotto.

Loro sono Giovanni Ippolito e Giovanni Caputo e dall’acqua hanno iniziato, perché sono stati istruttori di nuoto, poi psicologi. E Ippolito è uno psicologo della Polizia di Stato. Questo 2 aprile, per il secondo anno hanno proposto una maratona natatoria con il metodo TMA organizzando 24 ore in acqua con i ragazzi che svolgono la loro terapia durante l’anno. I partecipanti hanno nuotato, galleggiato o sono stati in corsia e attraverso le bracciate hanno abbracciato un mondo lontano, ma più vicino grazie all’acqua.
L’abbraccio è il simbolo di questa terapia perché chi è affetto da autismo non riesce a socializzare o ad esprimere sentimenti di affetto abbracciando ad esempio i propri genitori e spesso nemmeno a sostenere uno sguardo generando un profondo senso di frustrazione nei familiari.

In acqua invece la rabbia, la gioia, l’aggressività, la frustrazione imparano ad essere gestite creando quell’unione che manca alle famiglie.
Complimenti al loro impegno e che queste ab-bracciate collettive siano sempre più sostenute e vissute insieme

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