Controllo delle emozioni

Le emozioni devono essere controllate. Essere troppo emotivi, infatti, non permette di avere rapporti con gli altri. Se dessimo sempre libero sfogo a ciò che proviamo, sia esso rabbia, tristezza, paura, amore, l’interazione con gli altri sarebbe del tutto compromessa.

Pensate al posto di lavoro, è un luogo in cui si originano varie emozioni: la paura di un rimprovero o di avere sbagliato, l’attesa di un risultato o di una promozione, la rabbia se si litiga, l’amicizia o l’amore con i colleghi. Proviamo e suscitiamo emozioni, così come accade in qualsiasi altro ambiente della vita.

Le emozioni influenzano profondamente la nostra vita e il rapporto con gli altri, e spesso si viene a creare un vero e proprio circolo vizioso. Una brutta giornata al lavoro può intaccare la serenità una volta rientrati a casa, e viceversa, una lite col partner, ad esempio, può comportare un approccio negativo con i colleghi. Da qui l’importanza di imparare a gestire le emozioni, in modo tale che non siano loro a comandare.

Come gestire le emozioni

Prima di tutto, è necessario prendere atto di ciò che proviamo. Soltanto conoscendo le nostre emozioni possiamo trovare il modo di controllarle. Sapendo come reagiamo, infatti, siamo preparati ad affrontare i rapporti, e di conseguenza riusciamo a comunicare. Imparare a controllare le emozioni non significa sopprimerle o inibirle, bensì regolarle, decidere in che modo rapportarle alla nostra vita. Noi interagiamo col resto del mondo anche tramite le emozioni, pertanto non bisogna annullarle.

Ogni persona ha il suo modo di gestire le emozioni. Il primo passo, per tutti, è comunque quello di accettare le emozioni negative, come delusione e rabbia.

Esistono quattro meccanismi base per controllare l’emotività: l’intensificazione: l’amplificazione dell’emozione che si prova; la deintensificazione: mostrare in misura minore l’emozione vissuta (ad esempio, scegliere di non arrabbiarsi quanto in realtà lo si è); la neutralizzazione: non dimostrare nulla di ciò che si sta provando; la dissimulazione: mostrare un’altra emozione rispetto a quella provata.

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