Gemitaiz e MadMan: il rap on demand

C’è chi tenta la carta del talent show e chi preferisce cercare il successo attraverso la nuova frontiera rappresentata da YouTube. Sono tanti gli aspiranti cantanti che decidono di affidare al Web la propria musica, riuscendo, in alcuni casi, a raggiungere una certa fama a suon di “like” e download.

È questo il caso di Gemitaiz e MadMan, due rapper, entrambi classe 1988, che con il loro primo album ufficiale, Kepler, sono riusciti ad occupare i vertici delle classifiche.

I due, Davide De Luca (di Roma, in arte Gemitaiz) e Pierfrancesco Botrugno (di Martina Franca, in provincia di Taranto, MadMan) contano mezzo milione di utenti su Facebook, 150.000 follower su Twitter e milioni di visualizzazioni su YouTube.

“Chi ci ascolta e poi compra il nostro disco lo fa perché ci ha cercato, non ci ha subìto. Noi non siamo dovuti andare ai talent show o a fare ospitate in radio per far sapere a tutti che avevamo fatto un disco, abbiamo semplicemente postato la notizia sui nostri profili”, ha dichiarato la coppia di rapper nel corso di un’intervista a Repubblica.

Il loro disco contiene sedici tracce che hanno visto la partecipazione anche di altri rapper, come Clementino, Coez, Guè Pequeno e Jake La Furia dei Club Dogo “Siamo amici, condividiamo un’idea simile di vita, quindi è facile lavorare assieme. L’approccio ai testi è lo stesso: rappare di cose personali, intime, spesso anche esplicite, senza però voler propinare una morale o una filosofia di vita. Sta all’ascoltatore farsi un’opinione.”

De Luca è stato arrestato per possesso di droga lo scorso gennaio “La maggior parte dei pezzi li ho scritti proprio ai domiciliari. Cercare rime e versi mi ha aiutato a perdere tempo, a fare passare i giorni visto che non potevo avere nessun contatto con il mondo esterno”, racconta.

Botrugno è convinto che il rap sia ormai una solida realtà “Il rap è ovunque e lo ascolta chiunque. Non si torna più indietro da una rivoluzione del genere.”

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