Bambini e gambe a x

Sono molti i bambini che durante l’infanzia soffrono gambe a x o ginocchia valghe. Questa patologia è caratterizzata da una deviazione degli arti inferiori che si osserva proprio al livello delle ginocchia. C’è da dire però che nei neonati, fino ai 18/24 mesi le gambe arcuate sono un fenomeno fisiologico, che di solito si risolve da solo dopo i 2 anni d’età e dunque non è motivo di preoccupazione.

Da questa età in poi, però le gambe del bambino possono assumere anche la classica forma a x. Le ginocchia e le cosce si toccano, e le due parti inferiori rimangono distanziate. Però pian piano che il bambino impara a camminare, le gambe tenderanno ad acquistare una conformazione decisamene più armonica.

Tuttavia, ci sono dei casi in cui sia le gambe arcuate che quelle a x non si aggiustano con l’avanzare dell’età del bambino. E in questi casi la genetica ricopre un ruolo fondamentale, perché se uno o entrambi i genitori hanno gambe storte, maggiori sono le possibilità che anche quelle del bambino non lo siano.

Quali sono le cause delle gambe storte

Se dopo i due anni il bambino presentasse ancora delle gambe nettamente storte, il pediatra potrebbe consigliarvi una di consultare un ortopedico per risolvere il problema. Inoltre, sarebbe opportuno rivolgersi immediatamente al medico nel caso in cui il bambino dovesse accusare dolori alle ginocchia.

In questo caso, infatti, il problema delle gambe storte potrebbe essere correlato ad altri tipi fattori come le infezioni, oppure malattie come il rachitismo o altre patologie del sistema scheletrico. Esistono infatti delle condizioni patologiche, come per esempio i disturbi della cartilagine di accrescimento del femore e/o della tibia, o anche alcune malattie metaboliche che potrebbero andare ad ostacolare il naturale raddrizzamento delle gambe dei neonati.

È anche importante mantenere sempre sotto controllo il peso del bambino, perché troppo peso può causare più probabilità di andare incontro al varismo delle ginocchia nei bimbi tra i due ed i 4 anni, e nel valgismo per quanto riguarda i bimbi più grandicelli, dagli otto ai dieci anni.

Quando preoccuparsi?

Ci sono dei sintomi che ci permettono di determinare la deviazione alle gambe è di natura patologica. Questi tre sono i principali:

  • le ginocchia non si toccano tra loro, quando il bambino sta a piedi uniti, con le caviglie che si toccano
  • le gambe continuano ad essere curve, anche dopo aver superato i primi tre anni di età
  • la curvatura delle gambe è la stessa su entrambi i lati del corpo

Se notate qualcuno di questi sintomi, sarà bene effettuare una visita ortopedica, in questo modo lo specialista potrà valutare clinicamente lo stato delle gambe del vostro bambino. Se necessario l’ortopedico potrà prescrivere anche una teleradiografia degli arti inferiori, che servirà proprio a misurare l’asse meccanico di ogni arto, ed a evidenziare anche possibili alterazioni a carico delle cartilagini di accrescimento.

Come si curano le gambe storte nei bambini

Nei bambini, la cura delle gambe storte dipende soprattutto da alcuni fattori come la causa della deformità, l’età del paziente, ed anche dalla deviazione assiale presente. Il primo consiglio che i pediatri oggi danno, è quello di far assumere giornalmente al bimbo la vitamina D. Iniziando già dal primo mese di vita fino al raggiungimento dell’anno.

Questa vitamina, infatti, è in grado di ostacolare l’insorgere del rachitismo, aiutata anche dall’esposizione ai raggi solari. Nel caso del ginocchio varo, non esistono particolari trattamenti raccomandati, però il bambino deve essere sempre tenuto sotto controllo. Deve anche fare una visita medica almeno ogni 6 mesi; in questo modo sarà possibile valutare eventuali miglioramenti o peggioramenti.

Nei casi più gravi gli specialisti possono consigliarvi l’uso di scarpe speciali che hanno come scopo quello di ruotare i piedi. L’efficacia di questo metodo però non è sempre garantita. Per risolvere in modo definitivo la deformità, a volte è necessario ricorrere alla chirurgia. Questo risulta essere un intervento chirurgico privo di complicazioni, ed i piccoli pazienti non avranno nessun tipo di problema nel ritornare a camminare.

Solitamente però si aspetta il decimo anno di età per effettuare l’intervento chirurgico. Questo perché prima di questo periodo, le ossa del bambino si stanno ancora formando e vi è la possibilità che il problema si risolva in modo del tutto autonomo e naturale.

Cure alternative

Vi sono comunque anche dei rimedi alternativi alla chirurgia, capaci di ridurre la curvatura delle gambe. Tra questi segnaliamo lo yoga, che ha la capacità di rafforzare le ossa e tonificare anche tutto il resto del corpo. Grazie allo yoga dunque si ha la possibilità di la visibilità della curvatura delle gambe.

Anche l’agopuntura ed i massaggi sono delle pratiche consigliate per correggere la deformità delle gambe storte. Poi vi sono anche tutori e presidi che vanno a svolgere sulle gambe un’ottima azione, essi però richiedono dei controlli periodici dal medico ortopedico. Con questi mezzi comunque il problema non si risolve del tutto ma lo si riduce soltanto.

Anche utilizzare delle ginocchiere o delle fasce specifiche può contribuire a risolvere il problema delle gambe storte. Inoltre, fare sport aiuta a sviluppare in modo significativo sia i muscoli delle gambe che dei piedi.

Cosa può peggiorare le gambe arcuate

È importante sapere che se un bambino soffre di gambe arcuate ci sono alcune cose che possono peggiorare questa condizione come per esempio l’obesità. Le dimensioni delle cosce dei bambini obesi, può impedire alle ginocchia di unirsi, causando quindi ulteriori problemi alle gambe arcuate e rendendone anche difficile la correzione. Invece la posizione in cui si siede o dorme il bambino, non va ad influenzare in alcun modo questo problema. 

Esercizi correttivi per le gambe a x

Abbiamo appena detto che lo sport diventa un prezioso alleato in caso di arcuate e gambe a x. Praticando dello sport come per esempio il nuoto, la bicicletta, la pallavolo e il basket, i muscoli del bambino si rinforzano e si corregge anche la postura. Anche il pattinaggio e la danza sono sport altrettanto efficaci, e nei casi meno gravi può essere indicata anche la corsa.

Fare fisioterapia può essere d’aiuto al bambino che soffre di gambe storte, perché si andranno ad eseguire degli esercizi che vanno a sollecitare la muscolatura ed i legamenti più deboli. Uno degli esercizi più indicati per migliorare la condizione delle gambe storte, è quello di fare lavorare i muscoli adduttori.

Eseguire questo esercizio è abbastanza semplice. Il bambino dovrà sedersi per terra, ed inserire una palla tra le ginocchia, e stringere. L’esercizio dovrà essere ripetuto per alcune volte. Altro esercizio adatto allo scopo è questo:

il bambino si mette in posizione supina quindi a pancia in su. Andrà poi a sollevare le gambe unite e distese, in modo da creare un angolo retto con la schiena. L’esercizio consiste nel divaricare e unire le gambe mantenendole rette.

Un altro esercizio molto semplice, consiste ne piegare una gamba e sollevare l’altra tenendola diritta, ed anche questo si esegue a pancia in su. Il bambino dovrà disegnare tanti piccoli cerchi con il piede, prima in un senso e poi nell’altro. In questo esercizio è importante che la posizione del piede sia prima con la punta in estensione, e poi con la punta a martello.

Considerazioni finali

Quindi ricapitolando, tutti i bambini nascono con le gambe storte (o gambe arcuate) a causa della posizione che assumono nell’utero materno. Questa deviazione alle gambe, diminuisce con il passare del tempo, è quando il Bambino inizia finalmente a camminare le sue gambe cominciano ad assumere una posizione corretta.

Questo in genere avviene intorno ai due o tre anni di età. Se al contrario la malformazione alle gambe persiste anche dopo questo periodo di tempo, si parlerà allora di una condizione patologica. In questo caso sarà dunque necessario sottoporre il bambino ad una visita medica in modo da valutare la grandezza del problema e trovare la soluzione più adatta per risolverlo o quantomeno migliorarlo.

Dunque, come abbiamo appena visto durante i primi anni di vita è normale per il bambino avere le gambe arcuate, che spesso possono anche trasformarsi in gambe a x. Non c’è quindi da preoccuparsi se anche voi notate nei vostri neonati questo piccolo difetto, perché col tempo si correggerà da solo.

 

 

 

 

 

 

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