Fiorella Mannoia: una grande voce italiana

Fiorella Mannoia nasce il 4 aprile 1954 a Roma. Il padre Luigi era un cascatore, così la giovane Fiorella assieme ai fratelli Patrizia e Maurizio, inizia a lavorare seguendo le orme paterne. Diventa infatti la controfigura di Lucia Mannucci, e successivamente anche stunt-girl nel film del 1968 “Non cantare, spara.”

Fiorella Mannoia fa da controfigura anche Candice Bergen e Monica Vitti, ma poi decide di tentare anche la carriera musicale. Esordisce come cantante al festival di Castrocaro, cantando un brano di Adriano Celentano.

Fiorella non vince la competizione, però riesce ad ottenere il suo primo contratto discografico con la Carish. Fiorella così in soli due anni pubblica due quarantacinque giri: il primo intitolato “Ho saputo che partivi”, e l’altro “ciliegie”.  Nel 1969 partecipa anche a Un disco per l’estate con il brano Gente qua, gente là.

Tutti i dischi pubblicati in quel periodo dalla cantante, mettono in mostra tutte le sue doti canore, nonostante ciò i dati di vendita rimangono comunque anonimi. Oggi infatti quelle canzoni sono considerate una vera e propria rarità discografica.

Carriera Anni 70

Nel 1970 però le cose iniziano a cambiare. La Mannoia infatti conosce il chitarrista Memmo Foresi, e firma un contratto discografico con la IT: etichetta con la quale nel 197 pubblica il quarantacinque giri Mi gira la testa/Ore sei. 

Nel 1972 Fiorella firma anche con la RCA italiana e proprio con Foresi incide il suo primo 33 giri dal titolo Mannoia Foresi & Co, al quale poi succede il 45 giri Ma quale sentimento/che cos’è. Sempre per la RCA poi nel 1974 la cantante pubblica un altro 45 giri: Ninna nanna/ Rose. Quest’ultimo brano fu poi censurato a causa dei versi “non ti posso dire lui che se ne fa della tua verginità”, termine che su poi sostituito con “ingenuità”.

Due anni dopo la Mannoia lascia la RCA per firmare un contratto con la Dischi Ricordi, con la quale pubblica una serie di 45 giri come per esempio Piccolo/Che sete ho, Tu amore mio/Viva, e Scaldami/Cover Girl.

Carriera anni 80

Nel 1980 la Mannoia cambia nuovamente etichetta, ed entra a far parte della CGD, con la quale incide un duetto con Pierangelo Bertoli. Il brano dal titolo pescatore verrà poi inserito proprio nell’album di Bertoli intitolato Certi momenti.

L’anno successivo partecipa per la prima volta al festival di Sanremo con la canzone intitolata Caffè nero bollente, che ha subito un grandissimo successo. A Festivalbar la Mannoia presenta poi il brano E muoviti un po’ e successivamente passa nuovamente ad un’altra etichetta: la Ariston. Qui incide album prodotti da Mario Lavezzi.

Nel 1984 torna nuovamente a Sanremo e presenta la canzone Come si cambia. Questo è un anno parecchio importante per Fiorella perché oltre a partecipare a Sanremo vince anche la finale di Premiatissima 84 con Margherita un brano scritto da Riccardo Cocciante.

Nel 1985 la Mannoia pubblica invece Momento delicato, che contiene anche il brano L’aiuola, scritto da Mogol, con cui partecipa per la seconda volta al Festivalbar. Successivamente abbandona anche l’etichetta Ariston passa successivamente alla DDD e il suo successo prosegue indisturbato. Vince infatti il premio della critica di Sanremo per due anni consecutivi prima con il brano “quello che le donne non dicono”, e poi con “le notti di maggio”.

Nel 1988 esce poi il disco Canzoni per parlare, che contiene un altro brano scritto da Ruggeri: i dubbi dell’amore. Gli anni ottanta si concludono in bellezza per la Mannoia, che pubblica Terra di vento, disco che comprende il meraviglioso brano Cuore di cane.

Carriera anni novanta

Ne 1992 la Mannoia pubblica l’album I treni a vapore che prende il titolo da un brano scritto da Ivano Fossati. Da questo album vengono estratti due singoli: I venti del cuore e Il cielo d’Irlanda. A questo album inoltre partecipano come autori anche Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri e Francesco Schiavone.

L’anno successivo viene invece pubblicata l’antologia di brani dal titolo Le canzoni, Il primo lavoro della Mannoia a uscire sotto l’etichetta Harpo, appartenente alla stessa Fiorella. All’interno dell’antologia erano presenti tre diverse interpretazioni di altrettanti suoi successi usciti negli anni ottanta; stiamo parlando di Come si cambia, Quello che le donne non dicono e Sorvolando Eilat.

Nel 1994 esce invece l’album Gente comune, ed i singoli estratti da questo lavoro sono L’altra madre, che è un altro brano scritto da Enrico Ruggeri e Shiavone; e Crazy Boy scritto invece da Samuele Bersani e Piero Fabrizi.

Tre anni dopo l’uscita di questo album esce anche Belle Speranze, un altro lavoro che vanta delle collaborazioni importanti come quelle con Gianmaria Testi e Daniele Silvestri. Nel 1999 la Mannoia invece pubblica il suo prima doppio album dal vivo che si intitola Certe piccole voci. All’interno di esso troviamo anche la canzone Sally scritta da Vasco Rossi. Il disco ha un successo strepitoso e si piazza al primo posto nella classifica degli album più venduti. L’album diventa poi anche doppio disco di Platino.

Gli anni duemila

Nel 2000 Fiorella Mannoia torna sul palcoscenico del Festival di Sanremo, stavolta però non da concorrente ma da super ospite. L’anno successivo invece esce un nuovo album Fragile, anticipato prima dal singolo omonimo. Anche questo disco diventa doppio disco di platino, con oltre 200 mila copie vendute.

Nel 2003 la cantante torna al suo primo amore: il cinema. Recita infatti nella commedia sentimentale “prima dammi un bacio”, di Ambrogio Lo giudice. Successivamente verrà pubblicato l’album Concerti ed il DVD 2 anni di concerti. Entrambi i lavori precedono la partecipazione al live 8 di Roma, e addirittura la nomina di Ufficiale del Presidente della Repubblica da parte di Carlo Azeglio Ciampi.

Con la pubblicazione dell’album Onda Tropicale, la Mannoia si avvicina molto alla musica popolare brasiliana. Qui duetta con artisti come Carlinhos Brown, Gilberto Gil e Adriana Calcanhotto. Nel 2007 viene poi pubblicata la raccolta di Brani Canzoni nel tempo, che viene arricchita dalle cover di Io amo solo te e Dio è morto.

Nel 2009 Fiorella diventa madrina della manifestazione Amiche per L’Abruzzo, evento di beneficienza organizzato proprio per aiutare i terremotati di quella regione. Il 2010 invece è l’anno di Capolavori, ovvero una raccolta di sei dischi e del singolo Se veramente Dio esisti.

Nel 2012 esce invece un disco di inediti intitolato Sud, che viene preceduto dai singoli io non ho paura e Non è un film.

Fiorella Mannoia vince per cinque volte la “Targa Tenco” Alla fine dei 2016 poi viene annunciata la sua partecipazione per il Festival di Sanremo 2017 dove si presenta con il brano Che sia benedetta. La gara la vedrà posizionarsi al secondo posto subito dopo Francesco Gabbani, vincitore di quell’edizione.

Vita privata

Fiorella Mannoia è stata sempre molto riservata per quanto riguarda la sua vita privata. Sappiamo che negli anni settanta ebbe una relazione con il cantautore Memmo Foresi che poi è diventato anche il suo produttore.

Successivamente è stata legata per un ventennio a Piero Fabrizi, mentre dal 2007 è fidanzata con Carlo Di Francesco, di 26 anni più giovane di lei.

 

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