Con l’espressione Escherichia Coli si fa riferimento ad alcuni batteri presenti nella flora batterica intestinale. Di natura sono benigni ma se dovessero andare incontro ad infezione, potrebbero generare una serie di malesseri fisici.

L’E. Coli è uno dei batteri più noti dell’Escherichia. Il nome deriva dal suo scopritore Theodor Escherich, di origine tedesco-austriaca. In natura è possibile distinguere ben 171 sierotipi. Essi vengono classificati a seconda della combinazione degli antigeni, come ad esempio O, H, K, F.

Ma quali sono i fattori che potrebbero portare a delle infezioni? Scopriamone di più!

Escherichia coli cause

Le cause principali risiedono nella contaminazione. Solitamente, essa è strettamente legata agli alimenti, all’acqua impura, alle persone o agli animali infetti.

Nel corso della storia, ci sono stati numerosi episodi di escherichia coli che hanno portato a delle vere e proprie epidemie e nei casi peggiori, alla morte. Statisticamente parlando, negli USA più del 6% della popolazione soffre di infezioni intestinali: dei dati che lasciano davvero senza parole.

La contaminazione avviene nel giro di pochissimo tempo. E’ sufficiente la minima immersione o ingestione di acqua non clorata. Oppure:  

  • Mani non pulite correttamente dopo essere stati a contatto con piccole particelle di escrementi animali (ad esempio negli zoo)
  • Mani non pulite correttamente dopo essere stati a contatto con feci umane (a seguito di rapporti sessuali non protetti ma anche nelle piscine poco clorate)
  • Assunzione di alimenti contaminati (più frequente nei cibi crudi)
  • Assunzione di liquidi o ghiaccio contaminati

Soggetti a rischio

L’E. Coli può colpire tutti indistintamente: neonati, bambini, adulti e anziani. Tuttavia, alcuni soggetti risultano essere maggiormente a rischio a causa di alcune specifiche condizioni. Ecco degli esempi:

Diabetici

Come ben sapete, il diabete indica la presenza di un alto livello di glucosio nel sangue. Gli eccessi, vengono scartati attraverso le urine e in rari casi può succedere che si verifichi una proliferazione, generando così gravi infezioni urinarie.

Donne

In termini di statistiche, le donne sembrerebbero essere più colpite dall’escherichia coli, semplicemente per una questione anatomica. Infatti, l’uretra femminile è posizionato non molto lontano dall’ano (a differenza dell’organo maschile): pertanto, diventa molto probabile che avvenga un contatto tra la vescica e i batteri dell’ano.

Pazienti con catetere

Chi possiede un catetere urinario (dispositivo medico volto allo svuotamento della vescica) potrebbe contrarre tale infezione per la presenza di un’alta concentrazione di batteri a lungo termine.

Inoltre, è facilmente intuibile che l’escherichia coli nelle urine insorga in particolar modo nelle persone che non svolgono una corretta e costante igiene intima.

Escherichia coli come si diagnostica

Una volta individuate le cause, ci si chiede come l’escherichia coli possa manifestarsi nel nostro organismo. Generalmente, si presenta con dissenteria (ossia diarrea contenente tracce di sangue), forti infezioni urinarie (e di conseguenza cistiti), senso di affaticamento ma anche insufficienza renale. Quest’ultimo sintomo è molto frequente sia nei neonati che nei soggetti più deboli, in quanto possiedono un basso sistema immunitario.

Talvolta, l’escherichia coli insorge nelle persone che viaggiano frequentemente nei Paesi meno industrializzati che spesso non risultano a norma in termini di igiene. Allo stesso tempo però, ciò non significa che i posti più sviluppati ne siano esenti, anzi.

Cure

Prima di stabilire una cura ben precisa, si consiglia vivamente di effettuare una serie di esami clinici e controlli volti ad offrire maggiore chiarezza sulla questione. Dopo aver constatato la problematica nel dettaglio, sarà il medico stesso a prescrivervi una serie di farmaci, che vi consentiranno una serena guarigione.

Tuttavia, nei casi più blandi, vengono prescritti degli antibiotici che avranno il compito di trattare le infezioni urinarie e gastro-intestinali. Non è possibile quindi fornire il nome preciso dei medicinali idonei, in quanto l’escherichia coli si presenta secondo diverse varianti, legate ai sintomi e all’intensità.

Ogni caso richiede una cura specifica.

In particolar modo se si parla di bambini e anziani: non si può somministrare loro degli antibiotici potenti. Sarebbe davvero alto il rischio di andare incontro ad effetti collaterali che interesserebbero il settore muscolo-scheletrico, neurologico o gastro-enterico.

Inoltre, si consiglia di scegliere accuratamente il medico a cui fare riferimento. Mai affidarsi a gente poco competente o che vi prescrive farmaci senza aver effettuato prima una corretta diagnosi.

Raccomandazioni

Per quanto ci si possa imporre di stare attenti, è davvero impossibile tenere la situazione sotto controllo. Specialmente per l’acqua: la beviamo ogni giorno e in diversi luoghi… come si può misurarne la purezza?

Il colore e l’odore sono due segnali importantissimi. Se ci si dovesse trovare in un contesto sospetto, controllate sempre che l’acqua sia perfettamente trasparente e non mal-odorante. Inoltre, date precedenza ai bicchieri usa e getta (preferibilmente riciclabili) e non a quelli in vetro, i quali non sempre vengono lavati secondo le norme igienico-sanitarie stabilite dalla legge.

Prevenzione

Tuttavia, per prevenire l’insorgimento di infezioni da E. Coli, si consiglia di:

Privilegiare il consumo di cibi cotti. La carne cruda o il pesce crudo, se non sottoposti a controlli, risultano essere i maggiori portatori di infezioni o intossicazioni gastro-intestinali. Pertanto, è bene cuocere gli alimenti (il giusto, perché anche l’eccessiva cottura non è salutare).

Lavare bene gli alimenti. Non sottovalutare mai quest’aspetto, specialmente se si tratta di frutta e verdura. Inoltre, evitare il consumo di latte non pastorizzato.

Pulire gli utensili da cucina. Piatti, bicchieri, posate e pentole vanno sottoposti sempre ad una corretta igienizzazione.

Lavare le mani. Questa è un’operazione importantissima e che dev’essere effettuata più volte al giorno, specialmente dopo essere andati in bagno, prima di mangiare, o dopo essere stati a contatto con pannolini e animali.

Usare il preservativo. Durante i rapporti sessuali, privilegiare sempre il preservativo, il quale non funge soltanto da contraccettivo ma anche come protezione da tutte le infezioni sessualmente trasmissibili.

Escherichia Coli in Italia

Proprio quest’estate fu pubblicata una notizia riguardante la presenza dell’escherichia coli in Italia. Essa riguardava il divieto di balneazione in alcune spiagge dell’Adriatico, in particolar modo la riviera romagnola. Erano stati rilevati alti livelli di tale batterio, superando così la soglia consentita.

In linea generale però, l’Italia può vantare un primato: essere il Paese con il maggior numero di spiagge dove poter fare il bagno. E’ chiaro che la percentuale non sia del 100%, in quanto ci sono diverse località che hanno registrato un’alta concentrazione sia di escherichia coli che di enterococchi (un’altra tipologia di batterio).

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