Per disidratazione, innanzitutto, si intende la carenza di acqua nell’organismo e tra i rischi principali che essa comporta questi sono i più comuni.

Colpi di calore e tachicardia

In stato di disidratazione corporea, l’organismo blocca il processo di sudorazione come meccanismo di risparmio di liquidi nel corpo.

La mancata secrezione di sudore però è un fattore estremamente negativo che provoca un surriscaldamento dell’organismo danneggiando il centro termo regolatorio dell’ipotalamo. Questo porta un repentino aumento della temperatura corporea con conseguenti tachicardia e disturbi alla vista e all’udito (annebbiamento della vista, ronzio alle orecchie).

Problemi di circolazione sanguigna

La quantità complessiva del sangue in circolo viene inficiata notevolmente in un organismo disidratato. La volemia, ovvero il volume del sangue nel sistema circolatorio, si riduce causando un affaticamento del cuore, fino a portare, nei casi estremi e più avanzati, al collasso.

Effetti della disidratazione negli anziani

Gli anziani sono particolarmente esposti al rischio di disidratazione (lo stimolo della sete diminuisce con l’avanzare dell’età e la paura dell’incontinenza porta a bere di meno).

Ma gli effetti sono ancor più accentuati. Per cui avremo maggior possibilità di affaticamento del cuore e tachicardia. Altri effetti comuni negli anziani sono la perdita di peso con conseguente stato di debolezza generale, diminuzione della diuresi, affossamento dei bulbi oculari, secchezza della pelle e delle labbra, mancanza di lacrime.

Conseguenze della disidratazione nei bambini

Anche nei bambini come negli anziani gli effetti della disidratazione comprendono: diminuzione della diuresi, affossamento di bulbi oculari e guance.

Ma anche: assenza di lacrime, secchezza delle mucose e della bocca, addome infossato; si riscontra inoltre maggior difficoltà a svegliarsi e sonno (letargia), tachicardia e cute fredda (dovuta a una circolazione sanguigna difficoltosa).

Disidratazione sintomi

Ma quali sono i sintomi da disidratazione?

La sintomatologia varia a seconda dell’intensità del problema.

Proprio per tale motivo, bisogna fare una distinzione tra disidratazione lieve e disidratazione grave. Nel primo caso, non bisogna preoccuparsi eccessivamente (ma nemmeno ignorare il disagio). Il soggetto affetto va incontro a:

  • Senso di sete
  • Scarsa sudorazione
  • Ridotta produzione di urine
  • Sensazione di bocca secca

Ma nel momento in cui si dovesse trascurare il tutto, si può andare incontro ad un incremento dei sintomi, che possono portare a veri e propri danni.

Disidratazione diagnosi

In che cosa consiste esattamente la diagnosi per la disidratazione?

A tal proposito, basta effettuare una visita medica. Talvolta sono previsti degli esami del sangue, in modo da poter comprendere al meglio il quadro clinico del paziente. E’ altrettanto importante valutare se egli stia assumendo dei farmaci.

Una volta individuate le cause scatenanti, il medico vi prescriverà un trattamento ad hoc.

Quest’ultimo si basa appunto sulla reintegrazione dei liquidi ed elettroliti, nel caso in cui dovesse esserci una disidratazione grave. In merito a ciò, si consiglia un maggior consumo di sodio e potassio.

Nell’eventualità in cui la situazione non dovesse migliorare, allora si potrebbe pensare di somministrare particolari farmaci. In alternativa, sarà previsto una terapia di tipo endovenosa, contenente il cloruro di sodio.

Disidratazione cosa fare

Ovviamente, prima di arrivare ad uno stadio avanzato di disidratazione, ce ne vuole.

Pertanto, risulta essenziale puntare molto sulla prevenzione.

In merito a ciò, il consiglio principale resta sempre quello di bere almeno due litri d’acqua al giorno. La dose raccomandata potrebbe aumentare nei periodi in cui fa molto caldo, oppure ci si sottopone ad intensa attività fisica.

Anche a seguito di episodi di diarrea o vomito, bere è molto importante.

Allo stesso tempo, risulta essenziale prestare attenzione all’alimentazione. Di conseguenza, prediligete sempre i cibi che possiedono un alto contenuto di acqua. Come ad esempio la frutta e la verdura, che contengono anche un ottimo apporto di vitamine, fibre e sali minerali.

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