Dormiglioni di tutto il mondo state tranquilli: sarete salvi da diverse malattie mentali. Eh si, pare proprio che sia cosi! Chi dorme almeno 7/8 ore al giorno riduce il rischio di moltissime malattie quali l’alzeimer, l’ictus e perdita di memoria. Il sonno ristoratore sarebbe quindi una sorta di protezione fisica e mentale decisamente rilevante.

Di recente è stata pubblicatata su Sleep una ricerca secondo la qualesarebbero sufficienti anche solo cinque giorni di scarso riposo per riportare danni a livello cerebrale, in quanto si deteriorano le fibre nervose.

La pubblicazioen fa riferimento allo studio effettuato dall’ University of Wisconsin-Madison in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. E’ quindi emerso che dormire male e poco potrebbe provocare un assottigliamento della mielina, la guaina protettiva che ha lo scopo di isolare i nervi nel cervello. 

La ricerca si è basata su esperimenti su topi che son stati fatti dormire pochissimo in un arco di tempo di quattro giorni e mezzo, riducendone il riposo del 70% che, per un essere umano, sarebbe come dormire circa due ore per notte nel medesimo arco temporale. Dal dormire poco è emerso un mal funzionamento dell’attività celebrale e dei danni leggeri .

Dormire poco aumenta il senso di fame

E’ stato studiato che non dormire a sufficienza aumenti il senso di fame. Vi è mai capitato di mangiare tantissimo dopo una notte insonne? Pare sia scientificamente provato che accada e che ne sentiamo la necessità.
Alcuni studi hanno evidenziato dei nessi fra la mancanza di sonno con lo scegliere porzioni maggiori di cibo, alimenti a maggior contenuto calorico e con più carboidrati ed in generale ad optare durante la spesa per scelte meno salutari. La mancanza di riposo non ci fa sentire sazi e , abbuffarci di cibo , ci darebbe quel senso di appagamento sufficente per affrontare la giornata. Il consiglio è quello di recuperare le ore di sonno almeno il fine settimana cosi da evitare danni al cervello e di ingrassare.

Dormire poco crea confusione e poca concentrazione

Dormire meno di 7 ore crea nel cervello uno stato confusionale che , a lungo andare, fa anche perdere la memoria.
. Dormire 6 ore o di meno triplica il rischio di incidenti collegati alla mancanza di concentrazione. Il consiglio è quello di recuperare in qualche modo le ore di sonno perdute e assumere magnesio ed omega3 , integratori che aiutano tantissimo la concetrazione.

Quante ore bisogna dormire?

  • La National Sleep Foundation ci informa che che tra i 26 e i 64 anni, l’ideale sarebbe dormire tra le 7 e le 9 ore. Superati i 64 anni, le persone cominciano a dormire un po’ meno.
  • I bambin (fino ai 12 anni) invece hanno bisogno di dormire tra le 9 e le 11 ore, cosi l’ormone della crescita porti a termine i suoi imprescindibili compiti.
Dormire poco per colpa dell’alimentazione

Il legame  fra  cosa mangiamo e la qualità del sonno è provato da diversi studi. Come abbiamo accennato,  chi dorme poco tende a ingrassare, dando vita ad un circolo vizioso che può condurre  al sovrappeso.Ci sono dei cibi che  inibiscono il sonno e sono acerrimi nemici di una riposante nottata.Vediamo quali.

Il Caffè : Non c’è da spiegare perché è da evitare di prenderlo alle dieci di sera. Tuttavia anche le abitudini del pomeriggio possono far sentire i propri effetti sulla notte seguente.

La caffeina infatti  rimane nell’organismo per ore, rendendo il coffe-break delle quattro una pessima idea.

Pasti iperproteici : Il nostro organismo non è programmato  per digerire mentre dormiamo e le proteine  sono molto impegnative da sintetizzare più difficili da assumere rispetto ad altri nutrienti.

Dunque una cena di carne è da evitare soprattutto se consumata sul tardi.

Agrumi : Gli agrumi e in particolare il pompelmo andrebbero evitati poichè aumentano l’acidità di stomaco.

Acqua: Abusarne prima di coricarsi potrebbe condurre,  a spiacevoli interruzioni del sonno con corsa al bagno. Occorre evitare  di bere troppo a partire da un paio d’ore prima di andare a dormire.

Meglio un bicchiere d’acqua sul comodino, pronto in caso di sete.

Alcolici : Potranno favorire inizialmente l’addormentamento ma l’alcol rimane comunque pessimo per le successive fasi del sonno, fondamentali per la memoria e le qualità motorie.

Infatti la mattina ci sarà una grande sensazione di stanchezza perché avrete passato metà della nottata,  in un continuo e scattante dormiveglia.

Cibi grassi: Oltre che al cuore, i cibi  grassi danno fastidio anche al sonno.

Rapporto che potrebbe essere spiegato dall’orexina, un ormone neuropeptidico che stimola l’appetito e lo stato di veglia.

Inoltre i cibi grassi arrecano una sensazione di sconforto che ci farà addormentare tristi e nervosi.

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