Crowdfunding letteralmente in inglese significa finanziamento dalla folla. E in italiano è traducibile come un gruppo di persone che mette il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di altre persone o imprese.
E’ un processo di finanziamento dal basso che può essere applicato a qualsiasi campo e situazione.
Quando accadono delle tragedie, si organizza una raccolta fondi per aiutare le persone colpite, questa è solo una delle tante forme in cui è possibile usare il finanziamento collettivo.
Una recente iniziativa di crowdfunding è stata attuata dal Museo Louvre di Parigi che aveva preso il nome di “tous mecenes” ( tutti mecenati).
Si è trattato di una raccolta fondi online al fine di raccogliere un milione di euro per permettere al museo di acquistare da un collezionista privato e poter esporre al pubblico il capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach.
Il web è la piattaforma più diffusa per attuare la propria azione di crowdfunding.
Un lavoro di finanziamento collettivo attraverso i social network è infatti raggiungibile da qualunque parte del pianeta.
Questo fenomeno è diventato un argomento di dibattito molto acceso in Europa.
In Italia non è ancora molto conosciuto. Esempi sul nostro territori tutt’ora sono pochi seppur validissimi e vanno dalle campagne di beneficenza, ai finanziamenti di progetti creativi, start-up, micro-prestiti e venture capitalist.